Tra la costa e il mare: la cremolata di Paolo Zuccarello

Agosto, Sicilia, la temperatura già dalla mattina è sui 30 gradi per poi aumentare con l’andare avanti delle ore. E’ il tempo perfetto per una gita fuori porta al mare, così gruppi di amici, coppie e famiglie si mettono in marcia destinazione Portopalo di Capo passero, spiaggia di scalo Mandrie, zona nella quale sorsero le prime casette dei pescatori, primi abitanti di quel piccolo borgo che due secoli dopo sarebbe diventato il paese attuale. Un luogo magico dove a farla da padrone è il mare color smeraldo che bagna la costa in cui si alternano la spiaggia e il litorale roccioso. Uno splendido quadro racchiuso tra la Tonnara di Capo Passero da una parte e l’Isola di Capo Passero dall’altra. Proprio di fronte all’isola di Capo Passero, da giugno a settembre, si trova Paolo Zuccarello che dal  Carrettino delle delizie vende le sue cremolate d’autore, portando avanti una tradizione iniziata tanti anni fa.

Una tradizione che si rinnova ogni anno, è che inizia per il maestro Zuccarello quando da bambino accompagnava il nonno Paolino a bordo di un carretto trainato da un asino sulla sponda di Scalo Mandrie a vendere granite e ghiaccio ai locali e ai pochi turisti che visitavano Portopalo nel dopoguerra. Paolo Zuccarello seguendo la tradizione di famiglia decise di vivere di questo mestiere, e per farlo al meglio scelse di frequentare una scuola pasticcera. Così dalla tradizione nasce la cremolata del Carretto delle delizie. Un ape a tre ruote in cui è trovano spazio ben 44 gusti o più.

Cosa ha di particolare questa cremolata? L’artigiano del gusto Paolo Zuccarello, premiato al salone internazionale del gusto di Torino 2012, ogni giorno propone ai propri clienti un prodotto esclusivo, totalmente artigianale e legato al territorio Siciliano, prodotto utilizzando l’antichissima tecnica araba e le storiche ricette usate sia dal nonno che dal papà Antonio.  Le eccellenze del carretto delle delizie sono prodotte con solo frutta di stagione, senza l’utilizzo di polveri pronte, coloranti, conservanti, aromi artificiali, latte e lattosio, glutine, additivi chimici o prodotti OGM. La parola d’ordine è quindi freschezza e genuinità «quando torno a casa il tempo per il riposo è nullo. Devo provvedere alla preparazione per il giorno successivo. Si tratta di un processo del tutto naturale e richiede un’elebaroazione che non lascia spazio ad alcun intervento che non sia manuale  e tradizionale. Ogni granita necessità dei suoi tempi » cosi Paolo zuccarello in uno dei ritagli di giornale che troverete adiacente al  suo carretto. Un’altra caratteristica di questa cremolata spiegata dallo stesso Zuccarello, che la distingue dalle granite, è data dal fatto che  viene impiegato il miele, lo zucchero di canna, acqua pura e semi di carruba macinata.

La maestria di Zuccarello e la sua passione hanno dato vita a gusti che non si trovano da nessun’altra parte. Ecco quindi che nella sua ape al sapor di cremolata i clienti possono soddisfare le loro papille gustando una delicata e gustosa cremolata al gelsomino, al finocchietto selvatico e alla pesca tabacchiera, e come non rendere omaggio al territorio con la cremolata al pomodoro ciliegino di Pachino o al cioccolato di Modica, alla mandarla di  Noto e di Avola o ancora alla fragola di Cassibile. Potremmo continuare con l’elenco, le abbiamo provate e siamo rimasti stupiti. Ora non vi resta che andare in questo piccolo paradiso e per rendere la vostra vacanza ancora più dolce gustare la cremolata di Paolo Zuccarello, il maestro delle cremolate.

Umberto Palazzo