Life is strange 2: un videogame capolavoro, assolutamente da giocare

Durante l’emergenza sanitaria di questi giorni il cinema, la letteratura e l’arte sono state riscoperte come preziosissime risorse, considerato anche il tempo libero a disposizione per dedicarvisi, oltre allo sport casalingo, alla cucina e a i più disparati svaghi da abitazione, quando non in smartworking.

Sarebbe un errore non ricomprendere anche i videogiochi nel novero delle opere artistiche da riscoprire. Ve ne sono alcuni, in particolare, che sono concepiti fin dall’inizio come opere narrative avvolgenti, emozionanti ed evocative, il cui primo obiettivo non è quello di videogiocare, ma, come i libri e i film, quello intrattenere, coinvolgere, attraverso racconti animati, con la differenza che il giocatore-spettatore può in molti casi incidere con le sue scelte su come andrà a finire la storia.

Titoli del genere sono sempre più frequenti nel mondo dei videogame (nonostante ve ne siano molti da recuperare anche nel passato), a testimonianza di come l’esigenza narrativa  sia forte e pressante anche in questo campo, a volte ingiustamente trascurato o classificato in modo superficiale.

Life is strange 2, videogioco recente (l’ultimo capitolo risale al dicembre 2019) entra a ben vedere nel novero dei videogame-opere d’arte con personaggi e storie di grande impatto, mostrandosi in grande continuità con l’egregio lavoro che la Dontnot Entertaiment aveva fatto sviluppando il primo capitolo Life is strange, risalente al 2013.

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Suddiviso in capitoli, come un romanzo, Life is strange 2 è un vero e proprio racconto di formazione, anzi, come sottolinea il titolo del primo episodioRoads” e come più volte viene evidenziato nel gioco la regia del videogame ricalca lo stile dei road movie, quei film in cui i protagonisti sono appunto in viaggio verso qualcosa. La narrazione si concentra sul viaggio e su come essi raggiungano la destinazione finale.  A questo bisogna aggiungere che Life is Strange 2 è un’avventura grafica a finali multipli, ciò significa che la storia può prendere una direzione piuttosto che un’altra a seconda delle scelte operate dal videogiocatore.

Se nel precedente capitolo, fantascienza, thriller e storia di crescita adolescenziale si uniscono in un’opera densa, complessa, multiforme che lega la straordinaria capacità della protagonista di manipolare il tempo e di ripensare continuamente le sue scelte a meccaniche di gioco che fanno emergere con forza e grande spessore psicologico ed etico il peso delle scelte umane; Life is strange 2 ha una struttura narrativa più classica: una fiaba dura di formazione con risvolti fantascientifici, che segue le avventure e i drammi di due fratelli, un bambino e un adolescente, che si trovano da soli a dover sopravvivere in un mondo adulto e a loro profondamente ostile.Life is Strange 2, primo contatto con l'Episodio 4: Faith | VGN.it

Come due lupi Sean (il maggiore) e Daniel (il minore), dopo un terribile trauma, connesso ad alcuni inspiegabili ma straordinari poteri del piccolo Daniel, attraverseranno ostacoli sempre più ardui: solitudine, senso di colpa, razzismo, discriminazione, mancanza di ascolto, indottrinamento, manipolazione e violenza.

Nei panni di Sean, del fratellone più grande, il videogiocatore, dovrà guidare il fratello, prendersi cura di lui, educarlo: un compito estremamente arduo, un fardello difficile, considerando gli enormi poteri telecinetici in possesso del bambino. Quando bisogna utilizzare i propri poteri? E’ giusto mostrarli agli altri o è necessario nasconderli? Cosa è il bene, cosa è il male? Qual è il confine?

Con grande raffinatezza psicologica, empatia, verosimiglianza, attenzione minuziosa, ma mai fine a se stessa per i dettagli il geniale sceneggiatore  Jean-Luc Cano delinea un legame fraterno, talmente vero, da avvincere e conquistare il videogiocatore fin dal primo episodio. La formula è potente: il videogiocatore non potrà esimersi dal prendere scelte che influenzeranno il futuro suo, ma soprattutto quello di suo fratello.Life is Strange 2: il nuovo trailer presenta l'Episodio 4 "Faith"

Se è vero che a differenza di Life is strange 1, non si ha il potere di riavvolgere il tempo, una facoltà azionata mediante il controller nel videogmae del 2013, e rimodulare gli accadimenti; non si deve pensare che in Life is strange 2 sia facile scegliere, anzi, proprio l’impossibilità di vedere cosa accade per poi modificarlo, fa sì che le scelte siano rapide e repentine, a volte scandite anche da un timer.

A questo si accompagna una capillarità maggiore delle scelte compiute: nel senso che spesso si tratterà di micro decisioni, accanto ad altre più definitive e segnanti. In ogni caso possiamo garantire che ognuna di queste scelte verrà sommata alle altre al computo dei cinque capitoli che compongono il gioco e determinerà elementi fondamentali del finale del gioco. Preparatevi quindi, perché le vostre scelte vi accompagneranno fino alla fine.Gli autori di Life is Strange 2: tutte le opere narrative sono ...

Tornando alla sceneggiatura di questo superbo videogame, abbiamo dei personaggi fortemente caratterizzati, a partire dai due fratelli protagonisti. Il loro contatto, il loro legame è qualcosa che il videogiocatore ricorderà, a prescindere dalle scelte effettuate, questo grazie alla scrittura dei dialoghi, di altissimo livello, al punto da poter essere considerata un romanzo dentro al videogioco. Ad una trama se vogliamo più lineare del primo Life is strange, non segue una ricaduta sulla trama. Il romanzo di formazione è dirompente ed esponenziale. Se Roads, il primo capitolo è l’introduzione ai personaggi,  Rules, il secondo introduce uno dei temi fondamentali di Life is strange 2: La legge, il limite, il confine che si può tracciare tra il bene e il male.Recensione Life is Strange 2: Episodio 1 – Roads | Vigamus Magazine

Impersonando Sean il fratello maggiore adolescente, e quindi lui stesso in dubbio su quale sia questo confine, il videogiocatore dovrà cercare di stabilire delle leggi, in una situazione critica, di emergenza, in condizione mutevoli, senza sapere di chi fidarsi e di chi diffidare, senza conoscere davvero il potere di Daniel…ne come utilizzarlo. Il videogiocatore dovrà fare da fratello, compagno di giochi e svaghi di Daniel, ma anche da padre, un vero e proprio legislatore per il proprio piccolo fratellino e per se stesso.

La legge: quella paterna, quella etica, quella della comunità civile, quella  divina, e la mancanza di essa tramite l’anarchia o la libertà di perseguire se stessi e la propria realizzazione, anche a scapito degli altri, sono alcuni degli elementi fondamentali di questo videogame. Come si può intuire non si tratta di tematiche facili e Life is strange 2 riesce ad entrarvi senza banalizzarle, anzi, mettendo in luce le problematiche insite in ognuna di esse.Acquista Life is Strange 2 - Episodio 2 - Microsoft Store it-IT

Potente narrativamente, è assecondato da una regia cinematografica che sa abilmente alternare inquadrature oggettive e soggettive, connettendole con i comandi del controller e i movimenti del personaggio principale, attuati dal videogiocatore. Merito di Raoul Barbet, Michel Koch e del loro team, eccellente sensibilità registica anche in questo sequel, come avevano fatto in Life is strange 1. Da recuperare anche il soundtrack, vi rimarrà impresso nella mente e nella memoria al termine del videogame, frutto dell’ottimo montaggio sonoro e video.

Grande attenzione poi al tema della discriminazione, della xenofobia, della paura per il diverso: gli autori di Life is strange 2, proprio nel momento in cui riflettono su cosa sia lecito e cosa non lo sia, fanno emergere drammaticamente l’odio che spesso può animare gli esseri umani a causa della diversità. La paura del diverso è chiara e tangibile in molti degli individui ostili che Sean e Daniel incontreranno sulla loro strada: dal razzismo per il loro essere messicani, alla paura per i superpoteri di Daniel.  In generale il videogioco pone i due ragazzi dinnanzi a personaggi reali, ma anche dinnanzi ai pregiudizi che spesso possono dare una falsa rappresentazione della realtà: siano essi religiosi, sessuali, etici, morali… Questo accade soprattutto in Westland e nel quarto capitolo, Faith,  senza dubbio lo spannung dirompente di tutta la trama.Recensione Life is Strange 2 – Episodio 3 Wastelands | PS4 | Xbox ...

Inotlre, Life is strange 2 è un sofisticato “road game” che spinge a confrontarsi con ciò che si ritiene abbia davvero importanza nella vita: la propria soddisfazione personale o i propri affetti. A che punto siamo disposti a sacrificarci per gli altri? Fino a che punto siamo disposti a disinteressarci di loro per i nostri sogni o per la realizzazione di noi stessi. Questa l’altra traccia fondamentale del gioco, assieme alla riflessione sulla Legge. Non a caso una delle scelte cruciali sarà tracciata dal videogiocatore proprio su questo cammino. Life is Strange 2 - Guida ai Trofei - Player.it

Poi vi è l’arte: se in Life is strange 1 era la fotografia e lì vi era anche una riflessione sul demone artistico, su follia e ricerca artistica; in Life is strange 2 invece l’arte pittorica di Sean, è una preziosa risorsa, un rifugio, come lo sono la natura, la casa,  La scelta dei soggetti da rappresentare è a discrezione del videogiocatore ed è spesso accompagnata da riflessioni interiori del protagonista, altro caposaldo del format del videogioco, che attinge ed esalta il genere delle avventure grafiche da cui prende spunto. La storia non accade solo fuori dai personaggi, gran parte di essa si sviluppa dentro Sean, attraverso dinamiche di immedesimazione che fanno di Life is strange 2 uno dei videogame narrativamente meglio realizzati di sempre. Giocabile da tutti, non ha spiccate componenti action. Di certo non adatto ai più piccoli per le dure e mature tematiche affrontate.

E voi? Verso quale tra i quattro finali disponibili condurrete Sean e Daniel?Life is Strange 2 | Recensione | Game Division

 

Francesco Bellia