Zafòn
Carlos Ruiz Zafòn

L’eredità di di Carlos Ruiz Zafòn scolpita nell’anima dei suoi lettori

Un colpo al cuore per tutti i lettori che hanno amato Carlos Ruiz Zafòn: lo scrittore spagnolo ci ha lasciati il 19 giugno stroncato dal male a soli 55 anni.

Carlos Ruiz Zafòn: L’Ombra del Vento, Marina e la sua Barcellona dimenticata

Dopo alcuni romanzi fantasy per ragazzi, il successo arriva nel 2001 con L’ombra del vento, il primo best seller spagnolo dell’età contemporanea ad avere un successo commerciale mondiale, insieme alla Cattedrale del mare di Ildefonso Falcones. Negli ultimi vent’anni, il romanzo ha venduto oltre 15 milioni di copie nel mondo, un milione soltanto in Italia.

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L’Ombra del Vento (2001)

La Barcellona gotica e misteriosa post-franchista fa da sfondo alla storia di una piccola libreria di quartiere di proprietà del signor Sempere e figlio, protagonisti del romanzo con un mistero da svelare e tanti personaggi da conoscere. Una Barcellona ben diversa da come la conosciamo, sempre allegra e festaiola, patria della movida: un invito a conoscere la sua città natale dalla porta sul retro, con tutte le sue ombre e la sua storia carica di sofferenze. Un modo per dar voce al grande silenzio che cala sulle guerre, soprattutto le guerre civili e soprattutto sulla Guerra civile spagnola.

La Quadrilogia e Marina, il figlio preferito

La Barcellona dell’infanzia di Zafòn è quella dei suoi romanzi, pronta a guardare avanti ma tormentata dai fantasmi del suo passato. L’Ombra del vento è solo il primo della celebre quadrilogia intitolata Il Cimitero dei libri dimenticati, che è proseguita con Il gioco dell’angelo (2008), Il prigioniero del cielo (2012), e finendo con Il labirinto degli spiriti (2016), tutti editi da Mondadori e tradotti magistralmente da Bruno Arpaia, in altre 35 lingue nel resto del mondo.

Zafòn pubblicò un romanzo scritto in gioventù dopo il successo de L’ombra del Vento e il Gioco dell’Angelo Marina. Nonostante uno scrittore non si sbilanci mai sul ”figlio a cui vuole più bene”, ha più volte ammesso di essere particolarmente affezionato a Marina in quanto legato ad un particolare periodo della sua vita, con qualche aspetto autobiografico. Un romanzo dove spicca la sensibilità dell’autore, disegnando personaggi dall’animo d’inchiostro che hanno voce propria. Una storia dal forte significato allegorico dove la capricciosa, sfuggente ed effimera Marina impersona la giovinezza che scivola via, portandosi via con sé la sua purezza, i suoi contrasti e i suoi tormenti.

Cosa determina il successo di uno scrittore?

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Carlos Ruiz Zafòn

Diversamente da quel che si crede, è qualcosa che ha ben poco a che fare con l’approvazione della critica, dal numero di premi vinti o dal numero di colonne sul quotidiano per annunciarne il lancio in libreria. Il successo ha a che vedere con la capacità di attaccarsi all’anima del lettore, come un virus: un contagioso passaparola tipico di quando ci innamoriamo di qualcuno. Accade quando non possiamo fare a meno di parlarne e di condividere la tempesta di emozioni che si muove dentro di noi. Accade quando infettiamo di entusiasmo tutti quelli che ci stanno vicini perché ogni frase che leggiamo sembra scritta per noi: ci sentiamo compresi, come se qualcuno finalmente riuscisse a dar voce alla nostra anima. Zafòn sa parlare con il linguaggio del cuore, tessendo pensieri di velluto e colorando frasi nel vento: pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo, diventiamo schiavi delle pagine che palpitano sotto i nostri polpastrelli.

Dolore, amore, ossessione, passione mai provate, bruciano sulla pelle fino a farci ingoiare saliva, stuzzicando il nostro vissuto con la magia della finzione letteraria. Mischiando fatti storici a personaggi verosimili, tutti sembrano essere amici di vecchia data di epoche mai vissute.

E’ forse questa la ricetta del successo?

Forse. Forse, come Zafòn ha affermato in molte interviste, l’uomo è legato alla sua memoria e vive in virtù di essa. Uno scrittore di successo è uno scrittore che verrà ricordato perché scolpito nell’anima di chi lo ha incontrato tra le pagine dei suoi libri. Un romanzo che viene ricordato dai posteri è un romanzo dal cuore pulsante di vita anche dopo mille anni.

Forse non tutti sanno che Zafòn ha trascorso gli ultimi anni di vita in California, dedicandosi alla musica ma sopratutto alla regia. Due grandi passioni che fanno dello scrittore un artista a tutto tondo e che molto probabilmente avrebbe regalato al mondo ancora tante sorprese. Eppure, nonostante la passione per il cinema (o forse proprio per questo? chi lo sa)  Zafòn ha sempre affermato di non voler vedere la trasposizione cinematografica dei suoi libri per non snaturare la fantasia e l’immaginazione di chi ne ha amato la lettura.

I tuoi lettori, caro Carlos, forse ti amano ancora di più per questa scelta nobile e coraggiosa. Ora ti immaginiamo lì, assieme a Daniel, Fermìn, il signor Sempere, Bea, Julian Carax, Alice, Marina e tutti i tuoi personaggi di carta nel tuo Cimitero dei libri dimenticati, pronto a salvare il prossimo libro dall’oblio. No, non ci sarà un tuo erede ed è giusto così.

 

Ma quando soffierai su di noi, sapremo che sarai sempre tu, l’ombra del vento.