Le persone ottimiste sono sempre in ritardo, lo dice la scienza!

Il tempo è un concetto relativo, così come la puntualità e il ritardo. Esistono persone che sono talmente tanto puntuali da sembrare quasi fastidiose e c’è chi invece, nonostante le 3 sveglie puntate la mattina, arriva comunque in ritardo ad un appuntamento. Il motivo? Sono degli inguaribili ottimisti!

Quindi, se siete cronicamente in ritardo, non vuol dire che siete pigri o improduttivi, semplicemente è una conseguenza della vostra psicologia e della vostra personalità, niente di più, niente di meno.

Tuttavia, studi affermano che ci sono dei lati positivi in tutto questo; a quanto pare le persone ritardatarie sono degli inguaribili ottimisti. Credono di poter affrontare al meglio un numero elevato di attività in un periodo limitato di tempo. In poche parole, sono fondamentalmente fiduciosi!

Questo ottimismo, hanno affermato i ricercatori, ha una miriade di benefici sulla salute fisica, in quanto riduce lo stress, diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari e rafforza il sistema immunitario.
In effetti, la felicità e la positività sono da sempre ritenuti fattori che permettono di vivere una vita più lunga.

Mantenere un atteggiamento positivo è anche di vitale importanza per raggiungere il successo personale. La ricerca dimostra che un alto grado di felicità aumenta la produttività, la creatività e il lavoro di squadra sul posto di lavoro. Uno studio condotto presso il San Diego State University ha anche collegato il fattore ritardo con le personalità di tipo B, ovvero persone che tendono ad essere più rilassate e accomodanti.

In altre parole, chi è abitualmente in ritardo non si preoccupa delle piccole cose, ma si concentra sul quadro generale e vede il futuro pieno di infinite possibilità.

Per gli americani il tempo è denaro e non va sprecato, ma se ci spostiamo in Europa la nozione di tempo muta magicamente ogni volta che si entra in un nuovo paese: in Germania, la terra dell’efficienza perpetua, la puntualità ha la massima importanza; se ci si avventura verso la Spagna, però, il tempo assume delle caratteristiche completamente diverse, tutto viene vissuto in modo più rilassato (gli spagnoli sono famosi per le loro cene alle 10 di sera).

Tuttavia, è giusto trovare un sano equilibrio tra puntualità e ritardo. Rispettare gli orari è importante, ma delle volte essere meno frenetici non è la fine del mondo. La vita non è pensata per essere pianificata nei minimi dettagli, rimanere eccessivamente rigidi sugli orari mostra l’incapacità di godersi il momento.

Morale della favola? Non possiamo spendere tutto il nostro tempo soffermandoci sul passato o a sognare il futuro, perché si finirà per rinunciare ad apprezzare le cose meravigliose che accadono intorno a noi.

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Claudia Ruiz