Le morti più assurde e bizzarre della storia

Sicuramente morire in sé non dev’essere proprio il massimo, ma morire in modo così assurdo e talvolta davvero sciocco dev’essere ancora peggio. Dal colpo sparato per sbaglio ad un’indigestione letale, ecco alcune delle morti più strane, assurde e, si può dire, stupide di tutti i tempi; perché se molti hanno scritto il loro nome nella storia per imprese compiute in vita, altrettanti devono la loro fama al modo in cui l’hanno conclusa.

Hans Steininger (1567) : questo politico austriaco vissuto nella prima metà del XVI secolo, morì inciampandosi nella sua barba lunga circa due metri mentre cercava di fuggire ad un incendio. Degno di un Guinness World Record, certo, ma forse sarebbe stato il caso di fare un salto dal barbiere!

Adolf Frederick (1771) : anche i reali non sono esenti dal morire in modo assurdo. Questo re di Svezia, morì  dopo un pasto eccessivo che comprendeva, tra le altre cose, quattordici portate di dolci. Sarà stato inconsapevolmente!

John Kendrick (1794) : questo capitano di marina americano morì per un colpo di cannone accidentale. Particolare degno di nota: stava partecipando ad una cerimonia organizzata per festeggiare le sue numerose vittorie. Probabilmente morire in guerra sarebbe stato decisamente più eroico, ma non gli avrebbe fornito egual fama.

Clement Vallandigham (1871) : forse la più celebre ed eclatante. Questo avvocato e politico dell’Ohio si sparò involontariamente mentre cercava di dimostrare l’innocenza del suo assistito, mettendo in scena la rappresentazione di ciò che probabilmente era accaduto nella rissa in cui era rimasto coinvolto. L’imputato, ben felice, venne assolto, ma per Vallandigham non ci fu nulla da fare. Fu sicuramente una delle arringhe più convincenti della storia del diritto penale.

Gareth Jones (1958): questo attore inglese del secolo scorso morì di infarto mentre interpretava il personaggio di un uomo che, in una serie tv, moriva appunto di infarto. Quando si dice calarsi nella parte.

Basil Brown (1974) : avvocato inglese, morì nel 1974 dopo aver ingerito in un solo giorno 45 litri di succo di carota. Forse la Detox gli era sfuggita un po’ di mano?


Garry Hoy
(1993): la testardaggine è una caratteristica imprescindibile per un avvocato, ma forse questo legale di Toronto esagerò nel voler dimostrare che il vetro di una finestra era indistruttibile. Effettivamente il vetro non si ruppe, ma l’intera finestra si staccò dall’edificio e lui precipitò fino ad incontrare la morte. Si può parlare di autodefenestrazione?

Jennifer Strange (2007): questa competitiva ragazza americana è deceduta dopo aver ingerito troppa acqua; tentava di vincere una gara a chi tratteneva la pipì più a lungo, indetta da un canale radiofonico. Il premio in palio? Una Nintendo Wii.

Joao Maria de Souza (2013) : questo sventurato ragazzo è stato ucciso da una mucca che gli è piombata sul letto dopo aver sfondato il tetto, era scappata da una fattoria vicina. La morte gli è effettivamente “piovuta dal cielo”.

Oscar Otero Aguilar (2014): muore dopo essersi sparato involontariamente mentre si faceva un selfie con la pistola carica; è il caso di dire che la “selfie-mania” sta prendendo una brutta piega.


infine, last but not least, una vera e propria morte di gruppo: nel 1518 a Strasburgo si verificò quella che viene definita un’epidemia di ballo. Circa 400 persone vennero colte da una smania incontrollabile che le faceva danzare senza sosta per giorni interi, ciò portò a diverse morti per ictus, infarto e sfinimento. Moderne teorie hanno ipotizzato che si sia trattato di un’intossicazione alimentare dovuta ad un diffuso parassita del grano, comunemente chiamato Ergot.

Beatrice Anfossi