La sfilata autunno/inverno 2020 di Salvatore Ferragamo è un inno al potere

In una delle giornate più importanti della Milano Fashion Week 2020, abbiamo visto sfilare la nuova collezione autunno/inverno di Salvatore Ferragamo. Da sempre simbolo di lusso e artigianalità, il direttore creativo Paul Andrew ha stupito ancora una volta i presenti con una collezione che esalta la donna come pochi ormai riescono a fare. In linea con l’obiettivo di contribuire in maniera positiva alla protezione e alla salvaguardia dell’ambiente, e seguendo i principi della certificazione ISO 14064 (Carbon Footprint delle Organizzazioni), Salvatore Ferragamo calcolerà l’impatto ambientale dei propri eventi organizzati nel corso del 2020 e promuoverà, nel corso dello stesso anno, progetti di compensazione delle emissioni di CO2, compresa questa sfilata. 

Una location che nel centro caotico di Milano evoca eleganza e classicità, impreziosita da colonnati e capitelli dorici, le modelle scelte dalla maison hanno sfilato con in dosso gli abiti della nuova collezione autunno inverno. Come sarà quindi la donna Ferragamo il prossimo inverno?

Fin dai primi capi è stato visibile una certa continuità con le ultime collezioni primaverili, una collezione da giorno e da sera che esalta da donna in tutta la sua eleganza e raffinatezza. Il Verde scuro, grigio antracite, giallo ocra e Terra di Siena sono i coloro predominanti di questa collezione, i colori dell’autunno che esaltano una donna forte e dinamica. Si sono alternati abiti e completi pantaloni, dove ad esaltare la figura femminile ci pensano i cinturoni in vita e gli spacchi centrali. 

Le gonne sono longuette alternate a pantaloni palazzo; le giacche che da un lato si modellano in vita dall’altro scendono morbide a coprire anche la mano, come una stola sovrapposta. E’ proprio questo l’aggettivo che definisce questa collezione, un gioco di sovrapposizioni e volumi, sotto le gonne compaiono i leggings, difficili da immaginare in passerella. Eppure, Paul Andrew ha giocato con i tessuti, ha sovrapposto le giacche con le mantelle, le gonne con i pantaloni restando sempre sofisticato e originale nella sua semplicità. 

I pantaloni restano ampi e con le pence in vita, i cinturoni stringono assottigliando la silhouette e i giacconi in pelle rendono tutto più lussuoso. Le borse sempre più piccole, i cappotti sempre più ampi, che siano in pelle o in lana tutto si misura con una donna sempre più mascolina che non rinuncia alla sua femminilità.

In un intera sfilata non si vedono tacchi vertiginosi, è una collezione pensata per una donna in carriera che si destreggia tra lavoro e famiglia, impegni lavorativi e aperitivi, che vuole essere sofisticata e apparire nella sua semplicità. In passerella l’inedita scarpa Ferragamo “Viva” disegnata appositamente da Paul Andrew per la collezione, una rivisitazione in chiave moderna dell’iconica calzatura della maison Ferrgamo, Vara.

@RegisColin for NwoFashion.it

Dove sta allora la luce? La sera quando si termina di lavorare, ecco che la donna Ferragamo diventa brillante e non rinuncia ad indossare frange e abiti gold laminati. 

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Claudia Ruiz