La Mercedes vince in Spagna con Hamilton e continua a dettare legge sul campionato

Cinque doppiette in cinque gare. La Mercedes ha dominato anche a Barcellona nel Gran Premio di Spagna, legittimando ancora una volta la propria assoluta supremazia in questo primo scorcio di mondiale 2019 di Formula 1. I giochi per la vittoria sono stati ancora una volta ad appannaggio di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, con l’inglese capace di imporsi sul proprio compagno di squadra grazie ad un migliore spunto allo spegnimento dei semafori. Il campione del mondo in carica ha così conquistato il successo numero 76 in carriera, il terzo stagionale, che gli ha permesso di riprendersi anche la leadership in classifica generale.

Tutto facile per il team di Brackley che, dopo l’adrenalina vissuta allo start per via di un arrembante Vettel, si è limitato a gestire il margine di vantaggio sugli avversari accumulato sin dalle prime tornate. Hamilton ha fatto letteralmente il vuoto dietro di sé con un ritmo gara inavvicinabile persino per Bottas, il quale, dopo un’infelice partenza dalla pole position brillantemente conquistata il sabato, si è dovuto accontentare della piazza d’onore. Il finlandese non è riuscito a insidiare Hamilton nemmeno sul finale di gara, quando il gruppo è stato ricompattato con l’ingresso della Safety Car causato dall’incidente in curva 1 tra Lando Norris e Lance Stroll.

Sul gradino più basso del podio è giunto Max Verstappen, sempre più in costanza di rendimento che testimonia la sua continua crescita alla corte della Red Bull. Dall’inizio dell’anno, il driver olandese è spesso e volentieri in bagarre con i due ferraristi, capitalizzando al massimo le opportunità quando queste si presentano. I risultati sono più che evidenti: due podi e terzo posto nel mondiali piloti. La Ferrari è invece apparsa in difficoltà per tutto il weekend ed è stata costretta ad accontentarsi della quarta e quinta posizione, rispettivamente conquistate da Sebastian Vettel e Charles Leclerc.

Dopo i test invernali in cui le Rosse sono sembrate competitive almeno per battersi ad armi pari con Mercedes, la Scuderia di Maranello è uscita ancor più ridimensionata dal fine settimana di Barcellona. Distacchi pesanti in qualifica e mancanza di passo in gara sono stati i campanelli d’allarme più evidenti su cui Mattia Binotto ed il suo team dovranno lavorare duramente per tornare a lottare per la vittoria. Inoltre, i continui avvicendamenti in gara tra Vettel e Leclerc, nell’ottica di ottimizzare le strategie, hanno palesato come in casa Ferrari si debba ancora trovare il bandolo della matassa.

Convincente la prova di Pierre Gasly con l’altra Red Bull, giunto sesto al traguardo se pur ancora distante dalle performance di Verstappen. Rinascita anche per le Haas di Kevin Magnussen, settimo, e Romain Grosjean, decimo. In mezzo al duo del team statunitense si sono piazzati l’idolo locale Carlos Sainz con la McLaren e Daniil Kvyat con la Toro Rosso.

In classifica domina Hamilton, il quale ha conquistato bottino pieno grazie anche al punto addizionale per aver realizzato il giro più veloce della gara. Con 112 punti, l’inglese può vantare una dote di 7 lunghezze di margine di Bottas. Gli inseguitori sono già parecchio staccati: Verstappen è a quota 66, Vettel a 64 e Leclerc a 57.

Il prossimo appuntamento con il mondiale di Formula 1 è previsto per il 26 maggio quando si correrà sul circuito cittadino del Principato di Monaco per la sesta gara stagionale.

Giuseppe Forte