La guerra dei latte: tra animali e vegetali è giusto che ognuno trovi il suo

“E tu quale latte bevi?” Se avessimo posto questa fatidica domanda ai nostri nonni, non ci sarebbero stati dubbi. Il latte per eccellenza è stato sempre considerato quello animale: “vaccino o di pecora!” Questa sarebbe stata la risposta assicurata. Niente però rimane lo stesso e quindi anche questa risposta non poteva non mutare. Ad oggi, infatti, esistono decine e decine di latte, prodotti interamente nel regno dei vegetali. Il problema principale? Capire quale di questi sia più incline alle nostre esigenze, perché ogni latte vegetale ha delle caratteristiche, delle proprietà e dei benefici specifici in base alla materia prima utilizzata!

Come si ottiene un latte vegetale?

Come già suggerisce il nome, un latte vegetale ha bisogno di due ingredienti primari: il vegetale prescelto per il latte in questione e l’acqua. La lavorazione di questa tipologia di bevande è riassumibile in quattro fasi principali. La prima viene chiamata di “ammollo“, in cui i due ingredienti primari vengono uniti e fatti macerare con delle tempistiche precise. Nella seconda fase, invece, il semilavorato ottenuto viene separato dalla parte solida e di scarto, dalla quale se ne ricava la parte liquida, che sarà poi la vera essenza del latte vegetale.

A seguire sono previste ulteriori aggiunte in base all’azienda che lo produce. Cacao, zucchero, calcio, enzimi, vitamine ed eventuali aromi naturali sono i principali ingredienti addizionati a questi latte vegetali, anche se ognuno di loro è diverso e presenta delle caratteristiche specifiche in base alla materia prima utilizzata per ottenerlo.

Seguono infine le fasi più industriali che includono la sterilizzazione ad alte temperature, il raffreddamento e confezionamento del latte vegetale in ambienti completamente asettici, col fine di versarlo poi negli appositi contenitori in tetrapack.

Negli ultimi anni, però, è nata la passione della produzione casalinga di questo prodotto. A riguardo sono stati creati appositamente dei piccoli elettrodomestici per la creazione home-made dei latti vegetali.

Le caratteristiche di ogni latte vegetale

Latte di Riso

Il latte proveniente dai piccoli chicchi di riso, attualmente, è quello preferito dalla gran parte della popolazione nella sostituzione dei latte animali. Privo di colesterolo e caratterizzato da moltissime proprietà benefiche, il latte di riso contiene una quantità importante di zuccheri semplici che lo rendono un alimento altamente digeribile ma poco indicato per le persone che presentano patologie di diabete. Scarno di proteine e grassi, di contro bisogna considerare la sua alta percentuale di carboidrati e fibre. Sicuramente non è un latte contenente molte vitamine, ferro e calcio e per questo motivo vengono prodotti industrialmente delle bevande di riso con l’aggiunta di questi micronutrienti. Adattissimo per chi soffre di problematiche nelle funzionalità intestinali.

Latte di Avena

Il latte di avena è famoso per possedere moltissime sostanze antiossidanti che fortunatamente aiutano a contrastare l’invecchiamento cellulare. Le fibre sono presenti in grandissima quantità, proprio perché questo latte vegetale deriva dalla crusca dell’avena. Grazia a quest’ultima, sono stati confermati i miglioramenti che ne derivano per la digestione e per chi soffre di problemi di stitichezza. L’avena dovrebbe aiutare anche nel contrastare il colesterolo cattivo (LDL) prodotto dal nostro corpo, oltre ad avere molte proprietà antitumorali. Questa bevanda vegetale viene in soccorso anche di chi sta effettuando diete dimagranti, essendo un latte ipocalorico. E’ ricco di acido folico (prodotto indispensabile per le donne in gravidanza), acido linoleico (energizzante e ricostituente) calcio, ferro e vitamine (B ed E).

Latte di Cocco

Nonostante la sua origine non animale, il latte di cocco è considerato il più nutriente di tutti i latte vegetale presenti in commercio. Fornisce infatti molte calorie ed è ricco di grassi saturi: per questo deve essere assunto con moderazione e addirittura evitato da chi sta effettuando diete dimagranti. L’acido presente più importante è l’acido laurico che aiuta il nostro organismo nella produzione di colesterolo buono (HDL) e a contrastare lo sviluppo di malattie cardiache. Al suo interno sono presenti le vitamine C – E e numerosi sali minerali (selenio, potassio magnesio) che formano da ricostituente per chi effettua molta attività fisica.

Latte di Soia

Ricco di aminoacidi e povero di calorie e grassi, è ideale per le persone che stanno seguendo un regime alimentare dietetico. In questa bevanda non solo è assente il colesterolo ma sono presenti anche alcune sostanze proteiche (gli isoflavoni) che aiutano la purificazione delle nostre arterie da quello cattivo (LDL). Gli isoflavoni di soia, inoltre, sono conosciuti come ottimi alleati per chi soffre di problemi legati alla menopausa, attenuando le fastidiosissime vampate di calore e l’aumento di peso. E’ una bevanda dal basso indice glicemico e per questo aiuta a tenere sotto controllo i valori degli zuccheri nel sangue. Stimola inoltre la diuresi e quindi favorisce l’eliminazione dell’acqua in eccesso presente nel nostro organismo. Il latte di soia contiene vitamine A, E, B, fibre e minerali, oltre che possedere ottimi livelli di calcio che risultano essere preziosi contro l’osteoporosi.  Numerosi studi clinici (anche se non ancora pubblicamente confermati in quanto esistono numerose teorie contrarie), individuano la soia come un ottimo alleato per contrastare la venuta di tumori al colon, alla prostata nell’uomo ed al seno nella donna.

Latte proveniente dalla frutta secca (Mandorle, Nocciole e Noci)

Come sappiamo la frutta secca è ricca di proprietà nutritive. Partendo dagli Omega 3 e Omega 6, questi frutti sono pieni di acidi grassi essenziali che, innalzando il livello del colesterolo buono, apportano notevoli benefici per il cuore. Alla frutta secca è legato un grande quantitativo di calorie presenti, è quindi importante berne con moderazione.

  • Mandorle: sono la frutta secca con maggiore percentuale di acqua nel seme; aiutano a combattere l’ansia, migliorando l’umore e la concentrazione; arrivano in soccorso dell’intestino nell’evacuazione.
  • Noci e nocciole: sono astringenti, cicatrizzanti, toniche e antinfiammatorie, contro i parassiti intestinali e capaci di regolare i livelli ematici di zuccheri riducendo il rischio di sviluppare aterosclerosi e malattie cardiovascolari grazie alla grande presenza di potassio.
  • Arachidi: si tratta del frutto secco contenente più calorie e carboidrati di tutti, anche se di contro ha una notevole percentuale di fosforo e potassio che aiutano l’apprendimento celebrale e l’aritmia cardiaca.

Continuano ad aumentare di giorno in giorno tutte queste bevande a base vegetale. Le loro proprietà, come abbiamo visto, sono davvero molteplici. I benefici che ne possono derivare, poi, lo sono ancora di più. Bere questa tipologia di latte, quindi, non è solo una scelta consapevole per il nostro corpo, ma anche una questione etica. Sarebbe più naturale, infatti, bere bevande del genere che non latte provenienti dal regno animale. Purtroppo facciamo riferimento non solo agli allevamenti intensivi, ma anche all’inquinamento globale che ne deriva e di cui pochi sono a conoscenza. Bere latte vegetale fa veramente del bene a tutti: cosa volere di più?

Alessia Cavallaro