Il Bel Paese, l’Italia, lo Stivale, “pizza e spaghetti“… Insomma: chiamatelo pure come vi pare, ma il Paese del sì è davvero una nazione che fa invidia! Abbiamo la pizza e la pasta, la Torre di Pisa e il Colosseo, le Cinque Terre e il Salento, Michelangelo e Renzo Piano. Abbiamo tutto: di cosa ci dobbiamo lamentare? Ecco qui 10 record tutti italiani per i quali, nel bene e nel male, siamo ricordati in tutto il mondo.
La fontana di Trevi guadagna più delle vostre pensioni. Ebbene sì: i turisti forse non sanno che la consueta pratica di gettare le monetine nella famosa fontana de “La dolce vita” di
Fellini produce un ammontare pari a più di 3000 euro al giorno! Altro che il bagno di soldi di Zio Paperone! Il dato è stato accertato dalla Caritas diocesana, incaricata di raccogliere le monete.
Siamo un paese di mammoni. Secondo recenti dati, ben un terzo degli adulti italiani vive ancora con i genitori. I fattori presi in esame sono però molteplici: dalla buona cucina di mamma alla disoccupazione…
Il Bel Paese dalle mille risorse. L’Italia è la nazione con il maggior numero di patrimoni dell’umanità: l’UNESCO, l’organizzazione per l’educazione, la scienza e la cultura dell’ONU, ce ne attribuisce ben 51! Non c’è regione senza patrimonio: dalla Valcamonica in Lombardia ai templi di Agrigento. Seguono Cina, Spagna, Francia e Germania: beccati questo industria Made in China!
Ci piace mangiare! Nonostante la facciamo da padroni in campo gastronomico, non abbiamo nulla da spartire con i cheeseburger americani! Infatti, l’Italia è al primo posto per i riconoscimenti IGP, STG, DOP. I prodotti agroalimentari riconosciuti di qualità alla fine del 2013 erano ben 261, 23 dei quali detengono il primato mondiale (tra questi pasta e pomodori) e ben 54 guadagnano la medaglia d’argento sulla tavola internazionale!
E ci piace pure bere! Oltre agli innumerevoli riconoscimenti gastronomici, l’Italia è al primo posto anche nella produzione di vino, sia per la quantità (nel 2014 sono stati prodotti più di 44 ettolitri di vino) ma anche per la qualità (il 38,5% della produzione vinicola italiana è riconosciuta come DOC e DOCG, mentre i vini IGP sono pari al 35% della produzione).
“Mafiosi mangia-spaghetti”. Per quanto ci dolga ammetterlo, è vero: il peso della mafia sul nostro “bel paese” non è di certo indifferente. Lo sapevate che il PIL dell’Italia aumenterebbe di circa l’1% se venissero calcolate nel computo dell’economia le innumerevoli attività illecite come spaccio e prostituzione?
Esistiamo da prima che esistesse il mondo. Il mondo nel senso di “mondo moderno“: all’Italia appartengono la più antica università del mondo, fondata a Bologna nel 1088, e il festival cinematografico più antico, quello di Venezia, istituito nel 1932.
Ma non eravamo in crisi? Nonostante la crisi economica che ci attanaglia da molto tempo, l’Italia sembra difendersi a denti stretti nel settore meccanico, posizionandosi, in una classifica di competitività, seconda dopo la Germania.
Un paese di scienziati, navigatori e… WhatsApp! Può sembrare ridicolo, ma in Italia la parola “WhatsApp” è citata nel 50% delle cause di divorzio!
Fate l’Italia, non fate la guerra! I dati sono davvero sconcertanti. A quanto pare, l’Italia è fra i primi 8 paesi esportatori di armi al mondo ed è il primo ad esportare armi leggere (ovvero fucili e pistole), senza il controllo della legge, nei paesi in via di sviluppo!
In fondo questa è l’Italia che vogliamo, questa è l’Italia che viviamo. Ma a noi va bene così. Siamo italiani, dopotutto!
