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Intervista a Svegliaginevra: “L’ansia è anche bella, spinge a dare il meglio”

Svegliaginevra è tornata da un qualche settimana con il suo nuovo singolo: qualcosa! Il brano anticiperebbe le forme di quello che sarà il secondo album di Ginevra, ancora in via di strutturazione e che si preannuncia con “molte novità rispetto a ciò che ho fatto finora, un progetto che sta crescendo sotto tanti punti di vista”.

Reduce dall’album Le tasche bucate di felicità e dal singolo Come fanno le onde che ha fatto da soundtrack per Summertime 2 di Netflix, Svegliaginevra è tornata con un brano che descrive il suo mondo e quello della sua generazione, in contrasto tra il voler fare e la paura di sbagliare.

Qualcosa! è un brano fortemente ritmico che fin dal primo ascolto ha la capacità di entrarti in testa. Le parole dal soffice tono si collocano sul ritmo fino ad esplodere in un incalzante ritornello che si apre e racconta una storia, in un mood di relax. Ritroviamo i classici stacchi di Svegliaginevra che ormai sono un timbro del suo marchio.

In giro per l’Italia, a promuovere il suo primo album e il nuovo singolo, Svegliaginevra ha annunciato nuove date per il suo tour. Nel frattempo in viaggio verso Milano, l’abbiamo intercettata e intervistata.

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Svegliaginevra non è quella delle 7, ma quella della tua vita… a che punto è questo risveglio?

Non siamo proprio al punto zero. Il primo disco ha portato al primo risveglio. Siamo nella fase del dormiveglia. Sono contenta di ciò che è stato fatto finora, con il nuovo singolo poi…Ci spinge verso il futuro.

Qualcosa! Il tuo ultimo singolo, come è nato?

E’ nato in un momento in cui avevo bisogno di capire qualcosa e diventasse anche un regalo per le persone che lo ascoltano, ma anche per me stessa. Lavorarci mi ha dato la forza di trovare le parole per esprimere ciò che penso e che provo. A volte c’è bisogno di coraggio, di una spinta e, secondo me era importante iniziare a lavorare per il secondo disco con concetti forti, andare oltre a quella che può essere una storia d’amore.

In Qualcosa! c’è questa contrapposizione tra smania di fare e il panico. Tra l’insicurezza e l’euforia, tu come ti collochi?

Questa canzone si può ricollegare a diversi momenti. Penso, ad esempio, agli attimi prima di salire sul palco prima di un concerto. C’è quell’adrenalina che è molto bella mista all’ansia da prestazione. L’attesa, quella che ti porta a un momento bello. L’ansia non ha solo un’accezione negativa, a volte, si lega solo alla voglia di fare il meglio e non di rovinare tutto… Come al solito. C’è questa contrapposizione tra il voler dare il meglio e quel momento in cui pensi che possa succedere qualsiasi cosa. Stesso discorso che si può applicare all’attesa, quella nel prepararsi prima di uscire con la persona con cui sta nascendo qualcosa. Una metafora dell’attesa delle cose belle che, finalmente, dopo il primo disco, ho imparato ad apprezzare e a vivere in modo più sereno.

Prima mi anticipavi qualcosa sul secondo album. Qualcosa! E’ un estratto o un lavoro a se.

Sicuramente in programma c’è il secondo disco. Qualcosa! è certo che ne farà parte. Così come per il primo album vorrei costruirlo canzone dopo canzone. Insieme alla mia etichetta abbiamo sempre pensato ad un percorso. In un certo senso è bello avere il controllo della situazione con tutte le canzoni pronte, ma è anche bello che vengano una dopo l’altro e si crei così il tema del disco.

Cosa mi spoileri? Sono curioso!

Anche io sono molto curiosa, ma non posso spoilerarti molto. Posso dirti che ci saranno moltissime novità rispetto a ciò che ho fatto finora, è un progetto che sta crescendo sotto tanti punti di vista ed è giusto confrontarsi con altri artisti, per questo sono sicuramente pro collaborazioni!

Chissà perché nessuno vuole spoilerare nulla!?

(Ride) “Forse, perché in realtà nessuno sa esattamente come andrà a finire…

Ormai tutti sanno che il tuo sogno di collaborazione è Daniele Silvestri. Si è mai fatto sentire o gli hai mai mandato qualcosa?

Non ancora! Non voglio proporre nulla perché non vorrei fare figuracce. E’ un po’ come quando incontri il tuo idolo di sempre, di chi hai il poster in camera da bambina. Tendenzialmente aspetto che la vita mi crei le occasioni giuste, di poter parlare con lui ed eventualmente realizzare il mio sogno. Mi basterebbe anche una chiacchierata, indipendentemente da una collaborazione. Speriamo!

Qual è la tua canzone preferita, quella del cuore di Daniele Silvestri?

C’è ne sono tante. Nella mia personale TOP3, inserirei al primo posto Salirò, come produzione, arrangiamento, costruzione della canzone. Sì, è sicuramente tra le mie preferite. Poi tra quelle meno main stream c’è Y10Bordeaux che mi è entrata dentro fin dalla prima volta che l’ascoltai. Ero piccola e con gli zii nei viaggi l’ascoltavamo sempre… E poi… A me ricordi il mare, che è stupenda. C’è ne sono tante, ma questa è la TOP3.

Delle tue? C’è Punto che ti suscita sempre emozioni…

Tra le canzoni a cui sono più legate c’è Punto. Per me è una canzone super intima. Anche ieri durante delle prove abbiamo suonato Punto e, con Leo, il produttore del disco, ci siamo appunto detti che questa canzone ci lascia sempre qualcosa, ogni volta. Questa canzone mi apre in due e mostra tutte le insicurezze e l’impotenza di non poter affrontare quel tipo di relazione, che ormai è giunta alla fine e non se ne esce, per dirla in gergo giovanile.

Questo brano l’hai portato a Sanremo Giovani 2021. Parentesi archiviata o ci fai un nuovo pensierino?

Prima o poi…Sì. Sanremo è per eccellenza la tradizione. E’ un programma che a febbraio incolla tutti alla televisione sarebbe da ipocriti affermare il contrario. Se in futuro dovesse capitare, non mi tirerei indietro. Non lo escludo per nulla, prima o poi, ci proveremo!

Stasera suonerai a Milano, prossimamente?

Esatto, domani annunceremo anche delle nuove date e si concluderà la prima parte di Come fanno le onde tour.

Benito Dell'Aquila