PH. Nicola Giannotti

Intervista a SER: “Non piangere stanotte è il nuovo singolo con Savage”

Il 27 novembre è arrivato in radio e sulle piattaforme streaming “Non piangere stanotte”, il nuovo singolo del rapper toscano SER che per l’occasione collabora con Savage.

SER, all’anagrafe Marco Di Lauro, è un rapper nato a Pietrasanta e cresciuto a Massa in Toscana. Ha iniziato a comporre a 16 anni per sfogare attraverso la scrittura le sue inquietudini, i suoi pensieri, per darsi forza ma anche per dare forza a chi avrebbe ascoltato la sua musica. Nei suoi testi parla di se stesso, del suo vissuto, delle sue lotte, ma anche del suo sogno, quello di fare del rap la sua professione, ispirandosi alla “Old School” del rap italiano e internazionale.

 “Non piangere stanotte” non è il suo primo singolo ma arriva dopo “Sentimentale e Cinico, “Non Ho Tempo” e “Estraggo a Sorte”. La grande novità è che grazie a “Non piangere stanotte”, SER ha iniziato il suo viaggio nella wave Rap/Dance.

Benvenuto a Social Up, Ser! Quando hai capito che la musica sarebbe stata la tua ragione di vita?

Ciao! La musica è sempre stata lì ad aspettarmi ma io ho iniziato a darle l’importanza massima 3 anni fa. Stavo affrontando uno dei tanti periodi di incertezza ma una mattina mi sono svegliato e ho fatto delle scelte radicali senza aver mai avuto ripensamenti. È stata la scelta più giusta che io abbia mai fatto.

Come mai hai scelto di chiamarti SER per intraprendere questo percorso artistico?

Bella domanda! Ser è il soprannome che mi ha dato mio fratello maggiore Fabio sin da quando ero piccolo. Con il passare del tempo questo soprannome è diventato sempre più importante poiché le persone più vicine mi chiamavano in questo modo. Non ho scelto Ser, è Ser che ha scelto me.

Il tuo ultimo singolo è “Non piangere stanotte”. C’è dietro un’idea molto particolare e brillante. Ci racconti com’è nata?

Certamente! Elena Cirillo, la mia insegnante di canto e manager, ha avuto un vero e proprio lampo di genio. In una delle nostre lezioni settimanali ha associato il mio rap alla musica anni ‘80, soprattutto la dance. Ha pensato a “Don’t Cry Tonight” di Savage e dopo l’ok di quest’ultimo l’idea ha iniziato a prendere forma!

Non a caso nel singolo collabori con Savage. Come vi siete trovati a lavorare insieme?

Benissimo! Un vero professionista aperto alla sperimentazione e alle novità. Cosa non così scontata!

Emergenza sanitaria e musica: come stai affrontando questo periodo?

Questa emergenza può fermare tutto tranne che la creazione e l’arte. Sto continuando a lavorare nello stesso modo di prima sperando che la situazione si risolva e si torni al più presto alla normalità.

Su cosa stai lavorando in questo periodo?

Su degli inediti ma preferisco non spoilerare niente, voglio stupirvi!

Sandy Sciuto