Rosmy, all’anagrafe Rosamaria Tempone, è una cantautrice, attrice e interprete erede della famiglia Trichitella, musici e girovaghi di arpa e violino, che hanno portato a New York e Parigi la tradizione “dell’arpa Viggianese”.
La sua voce è stata protagonista in vari spettacoli teatrali, nei più importanti Festival Italiani con Moni Ovadia, Fioretta Mari, Francesco di Giacomo e Rodolfo Maltese del Banco del Muto Soccorso.
Il suo percorso musicale come cantautrice è iniziato nel 2016 quando ha pubblicato il brano “Un istante di noi”. Da quel momento è stata una continua ascesa fino ad arrivare al suo primo album nel 2019 dal titolo “Universale”.
La sua musica è caratterizzata sempre dall’impegno di Rosmy nell’affrontare con la sua musica tematiche sociali importanti come: il bullismo, il “ghosting”, l’eutanasia, l’indifferenza della gente e la frenesia del mondo moderno.
Nel giugno 2020 Rosmy ha pubblicato “Ho tutto tranne te”, scritto dalla stessa e prodotto da Cristian Milani e Michele Clivati.
In occasione dell’uscita del singolo, abbiamo chiacchierato con Rosmy.
Rosmy, com’è nata la tua passione per la musica e quando hai deciso che sarebbe diventata un lavoro?
Sono crescita con la musica, in una famiglia di musicisti. Per me la musica è espressione, voglia di esserci, voglia di vivere.
Il tuo ultimo singolo si intitola: “Ho tutto tranne te”. Quando è stata scritta? Qual è il suo messaggio?
La canzone è nata di getto, durante il lockdown, quello strano tempo sospeso, che ormai ci fa riflettere alla luce di una serie di notizie e immagini impresse nella memoria di tutti. Si è parlato tanto di distanziamento, in nome della prudenza, e questo mi ha mosso qualcosa dentro, e la paura che tutto ciò potesse diventare un’abitudine, mi ha fatto poi capire che il distanziamento non può giustificare, diventando un alibi, quei valori che da sempre, hanno reso un essere umano tale. Penso che la solidarietà, l’amore, l’amicizia e il rispetto non possono essere dimenticati. Il brano aiuta a riflettere e magari a superare in maniera positiva l’ansia, la paura, la preoccupazione, che molti stanno vivendo, per tornare ad uscire, frequentare gli altri, aiutare gli altri, vivere la normalità.
Il videoclip ufficiale della canzone vede protagonisti l’Associazione City Angels. Com’è nata questa collaborazione?
Sono da anni testimonial dei City Angels, presente nei loro eventi a sostenerli e ho visto con i miei occhi l’umanità che c’è dietro questi angeli della città. Volevo fare un omaggio, attraverso un videoclip, al loro straordinario impegno sociale, vivo anche nei giorni difficili del lockdown e ricordare che il volontariato è l’amore che unisce il mondo in un’unica bellissima parola “la solidarietà”.
Secondo te valori come umanità, gentilezza e aiuto reciproco si stanno perdendo? E se sì, come riconquistarli?
Non esiste un modo, non si conquistano i valori, quelli sono dentro ognuno di noi, esiste la sensibilità e l’accorgersi che non siamo soli, e che abbiamo bisogno dell’altro. Poi è meravigliosamente bello mostrare supporto e vicinanza, soprattutto ai più deboli. Credo che la frenesia del mondo moderno, ci rende distratti e spesso è troppo tardi quando poi ci si accorge che l’umanità, invece va vissuta a piccoli sorsi senza fretta.
Cosa c’è in programma per i prossimi mesi?
Sicuramente ci stanno belle novità, ma non guardo troppo lontano, per ora sono felice di essere l’opening act della serata organizzata da Aspettando Contaminafro, “Daniele Durante: Taranta!”. Per l’occasione canterò per la prima volta dal vivo “Ho tutto tranne te” e poi altri brani tratti dal mio repertorio, in una speciale versione unplugged e per l’occasione propongo una speciale versione della nenia tradizionale “Ninna Nanna” (contenuta nel suo disco “Universale” in featuring con i Renanera) insieme alla cantante ivoriana Prudence. Sul palco Sarò accompagnata da Michele Boni alla chitarra, Francesco Marcello Sette alle percussioni e Mattia Boschi al violoncello.