Tutto il carisma e l’ironia di Paolo Stella, il poliedrico protagonista della TV, dell’editoria ma sopratutto dei social network. Noto influencer, modello, attore, regista, imprenditore e chi più ne ha più ne metta, è il compagno di merendine di Estetista Cinica, Paola Turani, Stefano Guerrera, Giulia Valentina, Emma Marrone, Francesca Chillemi e molti altri. A 42 anni compiuti, pubblica il suo secondo libro Per Caso ( tanto il caso non esiste) e si racconta a Social Up così.
Wikipedia ti definisce ”un attore italiano”. Eppure, alla luce di tutto ciò che hai fatto negli ultimi 42 anni, sembra pressoché riduttivo definirti solo attore! Tu come ti definiresti? Tra le tante professioni che eserciti e che hai esercitato, qual’è quella che più ti rispecchia?
Non amo definirmi. Credo sia limitante. La vita ci offre infinite possibilità evolutive e noi, mentalmente ristretti, cerchiamo di chiuderci in una definizione.
Tu vieni da una generazione che ha visto letteralmente cambiare il mondo della comunicazione: inutile sottolineare quanto siano importanti i Social Network al giorno d’oggi e come sia cambiato il modo di scrivere, dalla carta al web. Personalmente, come hai vissuto l’avvento dei social? Quando ne hai capito il vero potenziale?
Sono curioso e incosciente. Non mi spaventa il cambiamento, mi affascina tutto quello che non so. Mi sono ritrovato nel mondo del web solo perché agli albori della nuova era digitale invece di esprimere un giudizio a priori ho deciso di vedere un po’ dove si va con questi nuovi mezzi. Spero di mantenere intatta la mia assenza di pregiudizio e voglia di nuovo.
Sui Social c’è spazio per tutti ma non tutti riescono a farne una professione remunerativa. Parliamo quindi di Wid Academy – un’accademia online che, in pochissime parole, insegna proprio a fare questo: lavorare con i social network. Oltre a esserne il direttore creativo, sei anche un ”mentor”. Insomma, un professore. Daresti ai nostri lettori 3 tips per stare sui social ed avere successo? Nessuna formula magica, solo 3 consigli veramente fondamentali.
Conoscere i meccanismi alla base del nuovo linguaggio. Essere molto ironici o molto sessuali, sono queste le due leve principali di successo. Fare un percorso di presa di coscienza di se stessi. La verità è l’unica cosa che interessa tutti.
Sui social possono nascere delle vere amicizie ( o dei veri amori)? Raccontaci la tua esperienza nel mondo patinato di Instagram.
Si certo. Molti amici sono nati così. Poi però la socialità reale e la frequentazione sono fondamentali.
A proposito di amore ed amicizia…arriviamo alle tue doti di scrittore. E’ da poco uscito in libreria il tuo nuovo libro, il secondo. A differenza del primo ( Meet me alla boa – 2018), quest’ultimo – Per caso (tanto il caso non esiste) – è particolarmente autobiografico. Una scelta coraggiosa perché scrivere un libro autobiografico costringe a mettersi a nudo di fronte al lettore. Cosa ti ha spinto a raccontare la tua storia al mondo? E’ stato catartico raccontarti su carta ai tuoi lettori?
Sono entrambi assolutamente biografici ed entrambi più un flusso di coscienza che romanzi.
Li ho scritti per me. Forse è un po’ egoistico da dire, ma è così.
Cosa bolle in pentola per il futuro? Scriverai ancora o ti dedicherai alla regia?
La regia è il mio prossimo obbiettivo.
Ma di più non posso dire…