Intervista a Kuban: dall’importanza del self love alla voglia di musica live

Per tutti quelli che credevano che l’RnB in Italia fosse un genere musicale totalmente astratto dovranno per forza di cosa ricredersi con Kuban, perché l’artista italo-cubana che ha rilasciato da poco il suo pezzo Ottobre, una vera bomba e inno al self love, ha tutte le carte in regola per sfatare questo mito e dimostrare come anche nel Bel Paese c’è chi è capace di creare dei veri e propri anthem per un genere che merita assolutamente più riconoscimento a livello nazionale.

Ciao Kuban e benvenuta a Social Up!

Ottobre è un pezzo moderno che strizza l’occhio alle urban vibes che hanno dominato la musica di quest’anno. Com’è nato questo pezzo e la collaborazione con Simon Bayle? 

Il brano è nato precisamente il primo di Ottobre nella mia stanza, in un momento in cui sentivo la necessità di esprimere la mia rinascita dopo una forte ricaduta psicologica dovuta ad una relazione tossica con un narcisista. Avevo bisogno di scrivere questo brano per lasciar andare un peso che sentivo ancora sulle spalle. Avevo bisogno di un brano che marcasse la fine di quel capitolo della mia vita e l’inizio di quello nuovo (personalmente e musicalmente parlando).
La collaborazione con Simon Bayle è nata quasi per caso. Mi inviò qualche link Soundcloud per ascoltare qualche suo beat, che puntualmente ascoltai dopo quasi un mese (ride). Successivamente ne inviò un altro ancora e, non che gli altri fossero da meno, ma quel beat in particolare mi stregò talmente tanto da chiedere a Bayle di entrare nel mio team come producer esclusivo.

La traccia vuole essere chiaramente un inno al girl empowerment e al desiderio di mettersi alle spalle una relazione che non faceva più bene. Quanto pensi sia importante parlare di temi del genere al giorno d’oggi? 

È senza dubbio un inno al girl empowerment e credo sia estremamente importante parlarne ma, sebbene mi faccia rabbia ammetterlo, c’è da dire che la strada verso una società libera da violenze e discriminazioni di ogni genere è molto lunga. È importante dare informazione al fine di prevenire, è importante parlarne, è importante supportare chi fornisce testimonianze e soprattutto ascoltarle.
Un altro tema importante è il self love.
Ho fatto tantissimi sforzi per tornare ad una vita normale e sana dopo la mia esperienza, è bello tornare ad essere se stessi, è bello stare bene con il proprio corpo, è bello poter dire “mi amo” dopo tanto tempo. Amatevi, sempre.

Le tue origini cubane trapelano ovviamente dal tuo nome d’arte, e non fanno che rendere la tua immagine ancora più interessante, sia artisticamente che personalmente parlando. Chi è Kuban?

Kuban è una ragazza afro-discendente di 21 anni, solare, spirituale, che cerca il suo posto nel mondo. Kuban non ha filtri, sa esattamente cosa vuole ed è più che determinata nel raggiungere i suoi obiettivi.
A Kuban piace lo streetwear, gli Earth Wind & Fire, i Blink 182, e Musiq Soulchild.

Gli ascolti su Spotify di Ottobre sono i più alti tra tutti i brani rilasciati fino ad ora. Cosa differenzia questa canzone fra le altre pubblicate in passato per te?

È un nuovo punto di partenza. È l’ennesimo “reinventarmi”, un nuovo capitolo. Al di là degli ascolti “Ottobre” rimarrà sempre uno dei miei brani più personali e crudi. “Ottobre” per me rappresenta il passaggio da vittima a vera e propria “survivor”. Mi sono totalmente messa a nudo, mi sento decisamente molto meglio.

Il tuo stile rispecchia perfettamente i sound che vanno di moda al giorno d’oggi e che, soprattutto negli USA, trionfano con estrema facilità. Hai mai pensato di incidere una canzone in inglese?

L’ho già fatto (ride) e sicuramente più avanti rilascerò qualcos’altro in Inglese.
Ho iniziato a scrivere proprio in lingua Inglese verso i 13 anni. Ho sempre ascoltato musica prevalentemente Americana, per cui quando ho cominciato a scrivere le mie prime cose preferivo sempre rimanere nella zona di comfort, scrivendo in Inglese.
Al momento mi sto concentrando sulla scrittura del mio primo EP in Italiano, ma già vi anticipo che in futuro usciranno sicuramente tracce anche in Inglese e Spagnolo.

Quali sono i progetti che desideri realizzare nel futuro per Kuban e la sua crescita  musicale? 

Oltre all’affermarmi come artista non solo italiana ma internazionale, e tantissime altre cose, vorrei andare in tour ed essere una performer a tutti gli effetti. È una cosa che ho sempre sognato sin da piccola. Un progetto che desidero particolarmente realizzare è contribuire in maniera significativa alla diffusione dell’ R&B in Italia in quanto non è un genere molto diffuso, ed è veramente un peccato anche perché ci sono tantissimi miei colleghi pieni di talento e voglia di portare qualcosa di nuovo nel nostro paese.
Per il resto, restate connessi e ne vedrete delle belle. Tenete a mente il nome Kuban, sono di parola.

Marco Russano