In viaggio con Social Up, alla scoperta di Gualtieri

Ogni settimana vi portiamo in giro per lo stivale. Su e giù per i borghi più belli della nostra penisola. Alcuni molti conosciuti, altri non così famosi. Sono stata un pò indecisa su dove portarvi questa settimana, alla fine ho scelto Gualteri, uno dei borghi più belli d’Italia. L’ho scelto perché faceva parte, almeno per me, di quei luoghi completamente sconosciuti.

La storia

Gualtieri si trova a 25 chilometri di Reggio Emilia, ed è uno dei borghi medievali più belli non solo della bassa reggiana, ma di tutto il centro Italia. Durante il II secolo a.c., i romani bonificarono la zona (che si trova a ridosso del fiume Po e del confine con la Lombardia) e nacque l’insediamento  di Castrum Valterii (Gualtieri in Longobardo). A causa della sua posizione, il borgo è stato più volte colpito dagli alluvioni, causati dalle forti piogge e dalle piene del fiume Po. Tra le più disastrose ci sono quelle del 1765, 1872 e 1951.

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Cosa vedere

Oltre a 2 magnifiche chiese (Santa Maria della Neve, Santa Maria Annunziata) all’interno delle quali si possono ammirare magnifici dipinti, merita una visita Palazzo Bentivoglio, antica residenza dei marchesi Bentivoglio di Gualtieri che su affaccia sull’omonima piazza (realizzata dall’architetto ferrarese Giovan Battista Aleotti), proprio di fronte alla Torre dell’Orologio. Il palazzo originariamente aveva forma quadrata. Ad oggi ne rimane esclusivamente una parte, nella quale è possibile ammirare diversi affreschi, tra cui alcuni del Badalucchi ed una collezione di quadri donata al Comune dal sarto teatrale Umberto Tirelli, nativo del luogo. Quadri di artisti ed amici vicini al Tirelli, tra cui anche De Chirico Casorati, Balthus, Guttuso e Cagli.

Palazzo Bentivoglio ospita il Museo Documentario e Centro Studio Antonio Ligabue, dedicato al celebre pittore che proprio in questo luogo visse fino alla sua morte. Uno dei pittori e degli scultori più amati ed apprezzati dell’art naïf del ventesimo secolo.

Cinema e Tv

Nel film Don Camillo del 1952 è possibile ammirare la stazione del borgo. La scena è quella in Don Camillo saluta Peppone prima di partire per un ritiro spirituale. Invece, lo sceneggiato Rai “Ligabue” del 1977 è stato girato proprio nel borgo di Gualtieri, dove visse Ligabue.

Lo spirito

Gualtieri è un luogo meraviglioso, e non a caso è uno dei borghi più belli d’Italia. Storia, arte e pittura si fondono tra le strade di questo luogo semplice, un pò Lombardo ed un pò Reggiano. Un luogo dove si respira però la monumentalità della casata nobiliare che vi ha abitato sempre e che lo ha portato ad un fasto quasi teatrale. Il paesaggio vede predominare l’azzurro delle acque ed il verde della vegetazione. Lungo il fiume Po è possibile praticare molti sport d’acqua, tra cui il canottaggio.

 

Sharon Santarelli