In ricordo di Max Von Sydow: da Bergman ad oggi

Si è spento a 90 anni Max Von Sydow, grande attore di origini svedesi, dalla prolifica carriera cinematografica, che grazie al suo talento, alla sua elegante espressività, alla sua figura nobile, a tratti criptica e altera, alla sua vasta gamma di espressività drammatica, ha attraversato molteplici stagioni del cinema lasciando sempre il segno in ogni sua apparizione cinematografica.

Attore prediletto di Bergman, Von Sydow ha avuto l’occasione e l’opportunità di formarsi al fianco di uno dei più grandi registi della storia del cinema, soprattutto nel descrivere le sfaccettature dell’animo umano, la sua complessità-ambiguità, elementi più volte affidatigli sulla scena dal cineasta svedese.

Nè è un esempio il Settimo Sigillo, cult di Ingmar Bergman, in cui Von Sydow interpreta un crociato, che tornato in Svezia mentre in Nord Europa infesta la peste, viene perseguitato dalla Morte, la quale giunge da lui reclamando la sua vita. Il cavaliere la sfida a scacchi, ottenendo di prolungare la sua esistenza per la durata della partita. Sul suo cammino, in cui il cavaliere riflette sull’esistenza di Dio, in un simile contesto, egli incontrerà diverse persone: un’umanità che reagisce in modi molto differenti al dilagare della malattia e della morte.

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Film filosofico in cui si riflette su misteri che trascendono l’uomo, tra cui la morte, l’esistenza di Dio, il significato stesso della vita, ne il Settimo Sigillo Von Sydow offre un intramontabile personaggio dell’iconografica cinematografica, un guerriero biondo, stanco e dubbioso, scampato alla guerra, che vaga come uno spettro esausto alla ricerca di un senso, in un mondo segnato da una piaga irrefrenabile che avanza e soggioga, come se si fosse in una partita di scacchi, le pedine che hanno cercato di sfuggirle. Risultato immagini per il settimo sigillo von sidow

In Il Volto del 1958, sempre di Bergman, Von Sydow interpreta l’inafferrabile ed enigmatico Vogler, un mago, prestigiatore, che diventa oggetto di scommesse relative all’esistenza o meno del soprannaturale. Furbo, cangiante, in grado di beffare molti, la figura del mago oscilla tra figura mistica e ciarlatano durante tutta la durata del film.

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Chiudiamo i riferimenti alle collaborazioni con Bergman citando L’Ora del Lupo del 1968. A metà tra thriller psicologico e horror dai tratti metafisici, si tratta di una pellicola fortemente inquietante in cui Von Sydow interpreta un pittore, il quale assalito dai suoi demoni interiori, si trasferisce su un’isola assieme alla sua compagna (Liv Ullman).

Non sono soli sull’isola, essa infatti è popolata da strani personaggi, i quali sembrano provenire dall’inconscio del pittore. Eppure essi sono al contempo incredibilmente reali tanto che la compagna del pittore li vede e comunica con loro. In un viaggio a tratti onirico nella follia, nell’ossessione, Bergman e con lui Von Sydow ci portano ad affrontare l‘ora del lupo, il momento che precede l’alba, quello più pericoloso in cui gli incubi si sovrappongono alla realtà.

Le ossessioni del pittore, la sua infanzia, i suoi ricordi, le sue pulsioni sessuali, i suoi interrogativi sull’arte diventano una danza di figure inquietanti che lo perseguita nell’isola assumendo connotati reali, distinguibili anche dalla donna del pittore, che lo ama più di se stessa e che per questo è partecipe di tutti i suoi pensieri e desidera ardentemente comprenderlo e salvarlo. Un altro capolavoro di Bergman che sceglie uno dei suoi attori preferiti (eccellente tutto il cast) per sviscerare l’onirica follia che può celarsi nell’arte e nelle ossessioni che la animano.

Passando a film più recenti ricordiamo:

L’esorcista, del 1973 di Friedkind in cui ancora una volta Von Sidow incarna il rapporto con il metafisico, Dio e satana si scontrano nella possessione demoniaca di una bambina. Padre Merryn, interpretato dall’attore svedese, è L’Esorcista che proverà a sradicare l’antico Male che affligge la bambina in un horror che è un cult della storia del cinema.Risultato immagini per esorcista

Ci piace ricordare il ruolo di Von Sydow in Minority Report di Spielberg. E’ il vecchio che ha creato la Precrimine: un corpo di polizia che sfruttando le doti di alcuni precognitivi, che vedono gli eventi prima che essi accadano realmente, riesce a fermare i crimini ancora prima che essi vengano commessi. La prescienza dei precog è esatta, oppure essi possono sbagliarsi?Sempre nella Fantascienza è il planetologo Liet Kynes in Dune di David Lynch del 1984 (immagine di copertina).

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Tra i film meno conosciuti di Von Sydow ci piace ricordare Intacto, uno psyco thriller originale, bizzarro, ma senza dubbio intrigante, con risvolti metafisici. Il tema del film è la fortuna: nel mondo descritto dal regista esistono persone in grado di interrompere la fortuna degli altri semplicemente toccandole; al contempo esiste un vero e proprio giro di scommesse (alcune mortali) in cui gli uomini sfidano la reciproca fortuna. Von Sydow interpreta un uomo sopravvissuto ai campi di concentramento, per questo una delle persone più fortunate che siano mai esistite, quasi impossibile da sconfiggere e a capo dei giochi e dei traffici sulla fortuna.

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In un crescendo creativo il thriller porterà il protagonista Thomas a scontrarsi con il sopravvissuto all’olocausto. Il film ha scene memorabili, come quella della corsa bendata di uomini e donne in una foresta alberata, per testare e scommettere sul grado di fortuna di ognuno. Alta tensione e sceneggiatura fortemente innovativa. Max Von Sydow è sempre all’altezza del suo ruolo. 

E’ anche uno spietato killer in I tre giorni del Condor di Sindey Pollack (1975) che deve uccidere un giovane agente della Cia scampato ad un precedente massacro in cui sono morti tutti i colleghi del suo studio.

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Più recentemente è stato un vecchio inquilino muto che aiuta un ragazzino a risolvere un importante mistero legato ad una chiave e a ciò che essa apre in Molto forte, incredibilmente vicino, nonché uno psichiatra dalle pratiche sospette nel thriller psicologico di Scorsese Shutter Island; apparendo pure in Star Wars il Risveglio della Forza e in alcuni Episodi di The Game of Thrones.

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Davvero difficile riassumere una carriera così vasta. Di certo un’occasione per riscoprire i molti titoli in cui questo straordinario attore ha recitato.

Francesco Bellia