Il nuovo pickup di Pizza Hut che prepara la pizza mentre la consegna

Pizza Hut ha trovato il modo di unire due grandi passioni degli americani: pizza e pickup trucks. La celebre catena di ristorazione statunitense rappresenta un leader in questo settore, avendo creato veramente di tutto, dalle sneakers che possono mettere in pausa la TV ed effettuare le ordinazioni ai giradischi funzionanti che si trasformano in scatole per pizza. L’ultima trovata dell’azienda di Dallas è nata dopo aver stretto una partnership con Toyota Motor Corp. per costruire la Tundra PIE Pro, un pick-up a emissioni zero con una postazione robotizzata per la produzione della pizza situata nel pianale del camioncino.

Il concept di questa nuova creazione è abbastanza semplice ed è mirato ad abbattere il tempo di consegna, spesso vero discriminante tra i competitor operanti nel settore dei fast food. Le braccia del robot estraggono prima una pizza preassemblata dal mini-frigorifero per poi sistemarla su un forno trasportatore ad alta velocità. Un secondo braccio robot trasferisce il prodotto finito su un tagliere, divide la pizza in sei pezzi e la fa scorrere in un’apposita scatola. L’intero processo dura dai sei ai sette minuti. Questa soluzione innovativa permetterà inoltre a Pizza Hut di espandere la propria area di consegna senza che le pizze si raffreddino.

L’ingresso dell’automazione nell’ambito della ristorazione non è un’idea nuova. Il concetto di cottura in rotta è già stato brevettato da altre startup specializzate come Zume. Questa vera e propria fabbrica di pizze in movimento è costituita da una Tundra SR5 completamente rivoluzionata per questo scopo: l’alimentazione a benzina è stata sostituita con una power unit elettrica a fuel cells a idrogeno di una Toyota Mirai.

“Stiamo avvicinando il forno alla porta del consumatore”, ha dichiarato in un’intervista Nicolas Burquier, Chief Client and Operations Officer di Pizza Hut negli Stati Uniti. “Siamo piuttosto ossessionati dal migliorare l’esperienza del cliente. Quanto più siamo in grado di avvicinarci alle loro case o al punto di consegna, tanto migliore e più caldo sarà il prodotto”.

Nel secondo trimestre di quest’anno, Pizza Hut ha registrato un calo a sorpresa nelle vendite, ma con questa iniziativa la catena americana punta a ridimensionare positivamente le sue prestazioni per quanto riguarda i tempi di consegna e a raggiungere i clienti in ogni tipo di destinazione. Burquier ha aggiunto che non c’è una data precisa per il debutto del nuovo pizzaiolo robotico. L’annuncio è giunto dopo l’accordo di gennaio atto a sposare la scelta di Toyota che svilupperà veicoli completamente autonomi. Tuttavia, la Tundra a idrogeno utilizzata nella partnership non sarà a guida autonoma, ha concluso Burquier.

Giuseppe Forte