Il Festival di Sanremo 2020 è (finalmente) finito, cosa faremo adesso alle due di notte?

Si è chiuso definitivamente il sipario di questa settantesima edizione del Festival di Sanremo. Uno spettacolo che ricorderemo per i tempi lunghissimi, le nottante insonni pensando ai look di Achille Lauro. Ma più di tutto è stato il Festival dei baci: I Pinguini baciano Mara Venier, Achille Lauro bacia Boss Doms, Fiorello bacia Tiziano Ferro. Insomma possiamo dire che i limoni non sono mancati nemmeno in questa edizione, così come gli scandali e le uscite di scena in stile diva holliwoodiana. Se c’è una cosa che abbiamo imparato però è che se vuoi evitare l’umiliazione dell’ultimo posto l’alternativa è inventarti uno show per litigare e abbandonare la gara.

Ci ricorderemo anche questo Festival condotto da Amadeus per le innumerevoli figuracce del presentatore e la sua scarsa propensione alla sintesi, siamo però sicuri che senza Fiorello la riuscita di questo spettacolo non saprebbe stata la stessa. Le polemiche hanno anche coinvolto Tiziano Ferro e la campagna “S’è fatta na certa” e tanto torto non ne ha avuto.

Anche alla fine del Festival tiriamo le somme e diamo qualche voto, quello conclusivo fatto (come si fa a scuola) considerando il percorso generale.

Conduzione

Amadeus- Fiorello o Fiorello -Amadeus? Chi è stato la spalla di chi? Alla fine di questo Sanremo possiamo dire che senza Amadeus questo Festival poteva farsi, senza Fiorello no. Una conduzione difficile, nata con una polemica e chiusa con un abbandono. Gli scivoloni sono stati tanti e ad Amadeus imputiamo soprattutto il fatto di aver creato un prodotto caotico e a tratti noioso. Voto 5

Per Fiorello il discorso è diverso, si è trovato a gestire un pigiama party appesantito a troppe canzoni in gara e troppi troppissimi ospiti. Monologhi esilaranti e improvvisazione magistrale hanno scandito le ore di questo Sanremo difficile da sopportare. Voto 9

I più belli sul palco dell’Ariston

è stato anche il Festival della moda e dei look peggiori e migliori. In questo gioco delle vestizioni e in alcuni casi delle svestizioni ha vinto Achille Lauro portando sul palco di Sanremo dei look ideati da Gucci che riproducevano personaggi emblematici della storia mondiale e di tutti i tempi. Nel suo caso il voto si scinde per la presenza scenica di Achille Lauro: 5, la collezione Gucci di Alessandro Michele: Voto 9.

Ricorderemo anche questo Festival per i bellissimo abiti di Alberta Ferretti indossati da Francesca Sofia Novello e quelli di Etrò scelti per Diletta Leotta. Entrambe voto: 8

Ma la regina che ha impreziosito il palco con la sua professionalità è stata senza dubbio Antonella Clerici che con i suoi modi e abiti da favola si è rimostrata la QUEEN indiscussa di questa edizione. Menzione speciale va fatta anche a Georgina Rodriguez, bellissima e insospettabilmente talentosa, ha tenuto il ritmo di uno spettacolo con tempi serrati in una lingua non sua. La marchetta di Amadeus con il compagno Cristiano Ronaldo non lo commentiamo ma potete immaginare la nostra opinione. Per le due regine di ascolti Voto 7

Il Trash a Sanremo

Come abbiamo detto questo Festival non è stato immune alle polemiche e colpi di scena. Moran e Bugo sono stati i maestri del trash in questo Sanremo. La polemica del Sabotatore misterioso che cambiava le partiture di Morgan penso rimarrà negli annali, come quando Pippo Baudo ha evitato che un uomo si buttasse dalla galleria dell’Ariston. Voto: non classificato

Elettra è viva e nonostante le ultime posizioni in classifica ha finalmente smesso di fare la brava ragazza e osa un look blu interamente glitterato con scollatura profonda, tanto da non contenere il seno che quasi regala lo scandalo all’una di notte! Ha twerkato? FINALMENTE Sì! Voto: 6

Sabrina Salerno è la certezza trash che stavamo aspettando, con Boys Boys Boys la regina degli anni ’80 ha portato sul palco dell’Ariston quel tocco retrò che non ci mancava ma che porta quella punta di trash che aspettavamo dal primo secondo!

La fine dello spettacolo è stata un susseguirsi di momenti topici per la televisione italiana, momenti di trash altissimo che nemmeno Barbara D’Urso sarebbe riuscita a confezionare. Diletta Leotta in un rap sulla base di Eminem e il bit “Ciuri Ciuri”, omaggi lanciati alle due di notte e due canzoni latinoamericano del tutto fuori contesto. Anche Sky non aiuta e fa uscire la notizia del vincitore 45 minuti prima dell’ufficialità dell’Ariston.

L’Amadeus bis è stato confermato, al suo fianco Fiorello, ci servirà un po’ di tempo per riprenderci da tutto questo, ora corriamo in Europa a sognare un nuovo trofeo!

Claudia Ruiz