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Ikaros: Morgan racconta le vite troppo brevi dei miti della musica

Ikaros è il nuovo podcast Spotify Originals che, attraverso la voce graffiante e intensa di Morgan, traccia in modo originale ed empatico le storie dei musicisti la cui esistenza si è consumata troppo presto.

Proprio come Icaro che volò troppo vicino al sole, gli artisti protagonisti di Ikaros sono bruciati in fretta in una fiamma così grande da lasciare per sempre il segno nella storia della musica. Saranno 18 puntate, in onda su Spotify tutti i giovedì fino al 17 febbraio.

Punto di forza è l’apporto di Morgan, l’unico capace di narrare in modo così credibile le vite dei tanti Ikaros della musica.  Puntata dopo puntata la trama non seguirà un percorso biografico canonico. Si entrerà all’interno della carriera dell’artista, tracciandone successi e cadute, attraverso un filo logico preciso: la valorizzazione del suo “spirito Ikaros”.

Morgan inizia nel momento di maggiore difficoltà delle esistenze dei protagonisti, quando stanno per lasciare questo mondo per sempre come presenza fisica insediandosi però nella memoria collettiva. Ikaros racconta prima la morte e solo dopo ne racconta la vita. Da Amy Winehouse e Dennis Wilson, da Judy Garland a Brian Jones, saranno 18 gli artisti raccontati da Ikaros.

Le prossime puntate tratteranno le vite di Tupac, in onda giovedì 11 novembre, a ridosso dell’anniversario dall’uscita del suo primo album, “2Pacalypse Now”, pubblicato il 12 novembre 1991. Jeff Buckley, in onda giovedì 18 novembre, a ridosso del suo compleanno. Whitney Houston in onda giovedì 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

“Ikaros è un felice esempio di come competenze diverse siano capaci di definire nuove strade della narrazione”. Raccontano i produttori Gli Ascoltabili, podcast label di Cast Edutainment, ed Operà Music, agenzia di produzione e supervisione musicale per media, per la prima volta insieme.

“La capacità di generare narrative coinvolgenti, ingaggianti, che valorizzino i contenuti di Cast Edutainment ha incontrato la sensibilità artistica di Operà Music, che ne ha curato la produzione esecutiva e musicale”.

Benito Dell'Aquila