Bugarach è un centro montano che si trova alle pendici del monte Bugarach o pech de thauze o pic de bugarach, nella catena dei Corbeille nella regione della Linguadoca francese, che ogni anno attira migliaia di pellegrini in cerca di esperienze mistiche e soprannaturali. In questo luogo vi capiterà facilmente di imbattervi in mercanti che vogliono propinarvi amuleti, talismani, gadget di alieni e amenità varie.
Cosa c’è a Bugarach?
Da Julius Verne e Steven Spielberg, personalità dell’arte hanno tratto ispirazione dal mito di Bugarach per realizzare alcune delle loro storie. Il Pech, vulcano ormai spento, custodisce un mondo sotterraneo fatto di gallerie e cunicoli nascosti, inaccessibili, su cui recentemente è stato posto il veto dallo stato francese di procedere agli scavi.
Secondo il mito, il monte Bugarach sarebbe l’accesso al mondo di “Agharta”, popolato da una società arcaica ed evoluta che alcuni hanno identificato in quella di Atlantide, inabissatasi millenni addietro.
Alieni a Bugarach?
Turisti e studiosi giurano di aver sentito strane voci provenire dalle buie caverne del “pic” Bugarach. Inoltre online impazzano i video di oggetti non identificati che attraversano la sommità del monte. Le apparecchiature elettroniche degli aerei in transito da quelle zone, sembrerebbero impazzire e non funzionare più, analogamente a quanto avviene nella zona delle Bermuda. Secondo molti il sito nasconderebbe una sorta di nascondiglio alieno, un’aerea 51 europea inaccessibile.
La scomparsa di Daniel Bettex
Daniel Bettex era uno speleologo svizzero il cui corpo è stato rinvenuto in un campo dalle parti di Bugarach. Bettex da tempo si dedicava al misteri di Bugarach ed era riuscito a penetrare in un intricato sistema di canali che conducevano ad un fiume sotterraneo. Aveva scattato delle fotografie di alcuni graffiti in una grotta nascosta che mostravano chiari riferimenti all’arca dell’alleanza sullo sfondo delle campagne di Bugarach. Secondo lo studioso, i graffiti erano di origini catara ed erano coerenti con le storie legate al tesoro di Gerusalemme, condotto in quelle zone dai visigoti. La sua morte, avvenuta in circostanza tuttora misteriose, ha però interrotto questa ricerca.
