Continua l’impegno umanitario italiano nei confronti della comunità ucraina.
L’impresa etica veronese Sanitaria Lartotecnica, con sede a San Martino Buon Albergo, dopo l’ultimo significativo gesto di beneficenza per l’Ucraina con l’aiuto di Sol.Id Onlus (European Volunteers), continua il suo lavoro di solidarietà affiancando la comunità ucraina con la donazione di ausili sanitari.
Dall’inizio della guerra a oggi, siamo sempre stati in contatto con le comunità ucraine presenti nel territorio con l’obiettivo di renderci utili.Molte persone fanno periodicamente da ponte con il loro paese natale e si occupano di raccogliere tutto ciò che viene richiesto: viveri, vestiti e altro ancora. Dopo aver letto articoli sulle nostre attività di beneficenza, abbiamo raccolto e accolto una nuova richiesta di donazione di ausili sanitari, nello specifico destinati a una bambina disabile che vive all’ottavo piano di un campo profughi in Ucraina. Come azienda, abbiamo deciso di donarglielo per supportare lui e il suo paese in questo periodo così difficile, come cerchiamo di fare da anni per stare accanto alla comunità ucraina” racconta Matteo De Fusto, Amministratore Delegato di Lartotecnica.
Con un team di circa 55 dipendenti e collaboratori, l’azienda rappresenta un modello di impresa etica sotto la guida di Matteo De Fusto.
Con sei sedi operative tra Veneto ed Emilia Romagna e una nuova apertura programmata a L’Aquila entro la fine dell’anno, l’azienda continua ad investire in interventi di supporto umanitario a favore dei bambini in Venezuela e Ucraina, e con un impegno concreto nell’abbattimento delle barriere architettoniche.
Quest’ultimo, in particolare, vede l’azienda promotrice di un dialogo virtuoso tra istituzioni e privati, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità e l’inclusione.
L’ Amministratore Delegato De Fusto spiega che “con l’obiettivo di rafforzare il nostro impegno nel campo della beneficenza, propongo la creazione di una nuova associazione dedicata esclusivamente al tema delle barriere architettoniche. Questo problema, centrale per la qualità della vita di molte persone, spesso non riceve l’attenzione che merita. L’associazione avrà il compito di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle sfide quotidiane affrontate dalle persone con disabilità e di promuovere un dialogo costruttivo con le istituzioni locali. Attraverso campagne informative, seminari e collaborazioni con esperti, vogliamo sviluppare soluzioni pratiche e ripensare gli spazi pubblici e privati per renderli più accessibili e sicuri. Il nostro obiettivo non sarà solo abbattere le barriere architettoniche, ma anche superare quelle culturali, contribuendo a costruire una società più inclusiva, equa e rispettosa delle esigenze di tutti”.