GP Ungheria: Hamilton beffa Verstappen sul finale e conquista l’ottava vittoria stagionale

Lewis Hamilton si è andato a prendere di forza il successo nel Gran Premio d’Ungheria, dodicesima prova del mondiale di F1 2019 e ultimo appuntamento stagionale prima del consueto summer break. Scattato dalla terza posizione sulla griglia di partenza, l’alfiere della Mercedes ha avuto la meglio sul poleman Max Verstappen dopo uno spettacolare duello terminato con il sorpasso decisivo a soli quattro giri dalla fine. Per Hamilton si è rivelato cruciale il cambio di strategia al 48esimo passaggio, quando è stato richiamato ai box dal muretto Mercedes per montare un nuovo treno di gomme medie. Rientrato in pista con oltre 20 secondi di ritardo dal driver olandese, il campione del mondo in carica è partito alla caccia della Red Bull a suon di giri veloci che gli hanno permesso di colmare velocemente il gap accumulato dopo il pit-stop.

Verstappen ha dovuto quindi accontentarsi del secondo posto e del punto addizionale per il giro record in gara. Dopo la vittoria in Germania e la pole position conquistata sul tracciato dell’Hungaroring, l’olandese ha continuato a mantenersi su performance ad altissimi livelli, mettendo in luce ancora una volta tutti i progressi fatti quest’anno.

In un weekend tutt’altro che da ricordare, la Ferrari ha invece limitato i danni portando Sebastian Vettel e Charles Leclerc rispettivamente al terzo e al quarto posto. Le rosse non sono mai state competitive per tutta la durata della gara e sono giunte alla bandiera a scacchi con oltre un minuto di ritardo da Hamilton. Seguendo la stessa strategia dell’inglese, Vettel è riuscito con gomme più fresche a soffiare il podio a Leclerc a due giri dal termine. Per gli uomini del cavallino sarà fondamentale ritrovare la competitività e lo smalto persi nelle ultime uscite.

Si sono confermati come “best of the rest” Carlos Sainz e la McLaren, quinti al traguardo davanti alla Red Bull di Pierre Gasly. Settimo posto ad appannaggio dell’Alfa Romeo di Kimi Raikkonen, sempre a suo agio tra le tortuose curve del tracciato ungherese, mentre ha chiuso soltanto ottavo Valtteri Bottas con l’altra Mercedes. Il finlandese è scattato dalla prima fila accanto a Verstappen, tuttavia, dopo aver perso il corpo a corpo con il team mate Hamilton in curva 2, è entrato in collisione con la gomma posteriore sinistra di Leclerc, danneggiando la sua ala anteriore; il successivo pit-stop per consentire ai meccanici di effettuare le riparazioni, lo ha fatto piombare in mezzo al gruppo, vanificando così ogni speranza di podio. A chiudere la top ten del GP d’Ungheria sono giunti due rookie, Lando Norris su McLaren, nono, e Alex Albon con la Toro Rosso, decimo. La Renault si è confermata in crisi nera, con Hulkenberg e Ricciardo incapaci di recuperare, mentre è stato indubbiamente ottimo il fine settimana di George Russell. Il driver inglese, alla guida di una Williams ben lontana da quella dei tempi migliori, è scattato dalla 15esima posizione dopo un’ottima qualifica e ha chiuso la gara al 16esimo posto.

In classifica generale, Hamilton estende così la propria leadership e ora comanda con 250 punti. Bottas mantiene la seconda posizione salendo a quota 188, ma Verstappen è ora poco distante con 181. Subito dietro le Ferrari con Vettel a 156 e Leclerc a 132. Nel mondiale costruttori, la Mercedes ha già praticamente le mani sul titolo con 438 punti, mentre è più accesa la lotta per il secondo posto, con la Ferrari davanti alla Red Bull di 44 lunghezze.

Per il circus della F1 è dunque arrivato il momento della pausa estiva. Il prossimo appuntamento è fissato per il 1° settembre per il tredicesimo appuntamento stagionale, il Gran Premio del Belgio in programma sull’avveniristico tracciato di Spa.

Giuseppe Forte