GP Australia: Bottas domina e vince davanti a Hamilton. Ferrari in grande difficoltà

Valtteri Bottas su Mercedes si è aggiudicato il Gran Premio d’Australia, appuntamento d’apertura della stagione 2019 di Formula 1 e disputatosi come di consueto tra le strade cittadine dell’Albert Park di Melbourne. L’alfiere della Mercedes che non saliva sul gradino più alto del podio dal GP di Abu Dhabi del 2017, ha conquistato la sua quarta vittoria in carriera dominando sin dallo start, momento in cui ha bruciato il proprio team mate Lewis Hamilton, partito dalla pole position e costretto ad accontentarsi al traguardo della piazza d’onore.

Dopo aver blindato la prima fila nelle qualifiche del sabato, la Mercedes si è resa protagonista di una gara in assoluto controllo, con Bottas in fuga grazie ad un ritmo gara insostenibile persino per il campione del mondo in carica. Il finlandese ha conquistato bottino pieno ottenendo anche il punto addizionale per il giro più veloce della gara e mettendo il punto esclamativo sul suo fantastico weekend. Al terzo posto e poco distante da Hamilton è giunto Max Verstappen, il quale ha regalato il primo podio alla Honda dal Gran Premio di Gran Bretagna del 2008 (ottenuto all’epoca da Rubens Barrichello) e un convincente avvio di stagione per la Red Bull.

In evidente difficoltà le Ferrari: dopo due successi consecutivi nelle ultime due edizioni della kermesse australiana, Sebastian Vettel ha concluso in quarta posizione mentre Charles Leclerc, alla sua prima gara assoluta con la scuderia di Maranello, è arrivato subito dietro, al quinto posto. Il driver monegasco è anche apparso più veloce del proprio compagno ma non ha affondato l’attacco perché frenato dagli ordini del muretto Ferrari. Vettel è stato protagonista di una prestazione sottotono, complici una probabile perdita di potenza del motore della sua vettura e una complessiva mancanza di competitività che lo hanno costretto a subire un gran sorpasso da Max Verstappen. Alla bandiera a scacchi, le rosse hanno accusato un ritardo di quasi un minuto dal leader Bottas.

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Sesto posto ad appannaggio di Kevin Magnussen che ha confermato il buon rendimento della Haas sul tracciato australiano. Il team statunitense ha tuttavia mancato l’opportunità di accumulare punti con entrambi i piloti; Romain Grosjean è infatti uscito di scena nel corso del ventinovesimo giro a causa di un problema alla ruota anteriore sinistra. La Renault ha limitato i danni dopo le difficoltà riscontrate nelle qualifiche con la settima posizione di Nico Hulkenberg. Giornata amara, invece, per l’idolo locale Daniel Ricciardo, autore di un’escursione di pista pochi metri dopo il semaforo verde; l’australiano ha danneggiato l’ala anteriore per poi ritirarsi intorno a metà gara. Ottavo Kimi Raikkonen che con una prova solida ha portato i primi punti in casa Alfa Romeo, mentre ottima nona posizione per Lance Stroll, alla sua prima apparizione con la Racing Point (ex Force India). A chiudere la top ten e la zona punti è giunto un buon Daniil Kvyat con la sua Toro Rosso.

In grande crisi due gloriosi team britannici come McLaren e Williams. Il team di Woking, passato quest’anno dalla motorizzazione Honda a quella Renault, non è andato oltre un dodicesimo posto con l’esordiente Lando Norris, autore comunque di una buona qualifica che lo ha visto piazzarsi ottavo. Carlos Sainz, approdato quest’anno in sostituzione di Fernando Alonso, è invece stato messo ko proprio dal motore Renault nelle fasi iniziali di gara. Per la Williams è notte fonda: l’altro rookie George Russell e il rientrante Robert Kubica sono arrivati nelle ultime due posizioni rispettivamente con due e tre giri di ritardo.

Poco prima del via, piloti e team si sono riuniti sulla griglia di partenza per osservare un minuto di silenzio in memoria di Charlie Whiting, direttore di corsa dal 1997 e storica figura del circus, scomparso improvvisamente nella giornata di giovedì a causa di una embolia polmonare.

La prossima tappa del calendario del mondiale di Formula 1 è prevista tra due settimane. Il 31 marzo, sul tracciato di Sakhir, si correrà il Gran Premio del Bahrain.

Giuseppe Forte