Goggia-Brignone-Fanchini: lo storico triplete azzurro

Siamo soltanto alla prima metà di gennaio, ma l’Italia può già vantare l’impresa sportiva dell’inverno. Sofia Goggia, Federica Brignone e Nadia Fanchini hanno letteralmente monopolizzato il podio nella discesa libera femminile di Coppa Del Mondo tenutasi a Bad Kleinkirchheim lo scorso weekend. Una delle pagine più belle della storia dello sport italiano.

Una discesa libera femminile che si è aperta con condizioni proibitive: partenza abbassata per via delle condizioni meteo avverse e scarsa visibilità lungo l’intero percorso. Mettiamoci in più un tracciato di gara tecnicamente difficile, con diversi cambi di direzione che non a caso hanno generato dei distacchi significativi, nonostante il percorso di gara accorciato, appunto, per le difficili condizioni in cui si trovava il circolo rosa.

La Brignone e poi la Goggia sono subito scese con i primi numeri, evidenziando grossi vantaggi rispetto alle avversarie; soprattutto la discesa della sciatrice bergamasca, tra le rivelazioni della stagione passata, è stata clamorosa, per le linee che è riuscita a mantenere sugli estremi curvoni della discesa austriaca, che le hanno valso un primo posto mai stato veramente in discussione. Il secondo posto della Brignone e la terza piazza di Nadia Fanchini – scesa qualche numero più tardi – hanno invece dovuto attendere via via tutte le altre favorite: Lindsey Vonn, Anna Veith e compagnia non sono però riuscite ad impensierire la tripletta azzurra, che a suon di selfie e sorrisi stava già pregustando una storica impresa al parterre sul traguardo.

Il precedente? Risale a un anno fa, nel SuperG di Aspen, e due terzi del podio azzurro recitavano ancora i nomi di Federica Brignone e Sofia Goggia, quella volta a posizioni invertite. Sul terzo posto era invece salita Marta Bassino, altra rivelazione del circolo azzurro nell’ultima stagione.

Una vittoria dedicata a Elena Fanchini, sorella di Nadia, costretta a rimanere lontana dalle piste, per questa stagione, per via di un tumore curabile. Una vittoria che permette alle azzurre di guardare con ancor più fiducia alle Olimpiadi di Pyeonghang, che prenderanno il via il 9 febbraio: le azzurre, più che gli uomini, partiranno con diversi favori del pronostico in quasi tutte le discipline, ad eccezione, forse, dello slalom speciale, che Mikaela Schiffrin sta letteralmente dominando.

Andrea Codega