Giudice ordina a un bracconiere di guardare Bambi una volta al mese

Un bracconiere del Missouri (USA) è costretto a guardare Bambi una volta al mese per almeno un anno come punizione per aver cacciato centinaia di cervi.

David Berry Jr insieme al padre e al fratello cacciavano cervi da nove anni, tagliandogli la testa per poterla esporre come trofeo e lasciando i loro corpi a marcire nel bosco.

Non è certo il numero di cervi che Berry e la sua famiglia hanno ucciso negli ultimi anni ma la cosa certa è che sono stati molti, centinaia. Non lo facevano solo per un tornaconto economico ma proprio per una soddisfazione personale.

Per questo il giudice ha ordinato all’uomo di guardare il famoso cartone animato Bambi almeno una volta al mese durante il suo anno in carcere, per cercare di sensibilizzarlo.

Nel film “Bambi”, un classico dei cartoni animati, che risale al 1942, è raccontata la storia di un piccolo cervo che rimane solo, dopo che i cacciatori ne hanno ucciso la madre. «La condanna di Berry entra in una lunga lista di pesca e gare illegali sue e della sua famiglia», ha affermato un agente della Lawrence County Conservation. Berry è strato arrestato il 31 agosto del 2016, riferisce ancora la Cnn, al termine di di una indagine andata avanti per circa nove mesi, che ha coinvolto altri residenti del Missouri poi comparsi davanti al giudice con una serie di accuse relative alla caccia illegale al cervo.

La condanna alla visione del film è certamente simbolica ma contribuisce a sollevare un minimo di consapevolezza nei confronti delle barbarie commesse da bracconieri e cacciatori non regolari. Oltre ai cervi, protagonisti di questo triste episodio statunitense, elefanti e rinoceronti sono spesso vittima di criminali e trafficanti africani.

Speriamo che l’obbligo a rivedere la triste morte della madre di Bambi diverse volte, faccia riflettere i tre uomini sugli errori commessi.

redazione