Galateo del matrimonio: regole di bon ton per sposi ed invitati

È giunta la stagione dell’abito bianco, delle partecipazioni di nozze e dei preparativi dell’ultimo minuto. In questi mesi alcune coppie stanno per incoronare il loro sogno d’amore, altre invece stanno assistendo alla fine della loro relazione, spesso causata dalla fatidica frase “Tizia e Caio si sposano e noi ancora no!”; alcuni fidanzati ricevono consigli contrastanti – e spesso non richiesti – come “sposatevi presto, è un’emozione unica” o “non fate il nostro stesso errore, è solo una perdita di tempo e denaro”. E come non ricordare i single invitati ai matrimoni, che spesso ripiegano sull’alcol per sopportare tutta quella celebrazione gratuita dell’amore che loro non hanno? Ma che siate gli sposi, i testimoni, parenti o semplici invitati dovete sapere che esiste un vero e proprio galateo del matrimonio, fatto di regole semplici ma alcune inderogabili. Vediamo quali sono!

Gli sposi


Protagonisti indiscussi dell’evento, gli sposi sono anche i destinatari della maggior parte delle regole del galateo del matrimonio, se vogliono che il loro giorno sia davvero unico per eleganza. Ci sono regole su come la sposa deve portare il bouquet (all’altezza dell’ombelico, per non nascondere l’abito, tenendolo con due mani e con i gomiti allineati al corpo), su quanto ammonti il ritardo con cui può presentarsi alla cerimonia (massimo 10 minuti) e su chi può accompagnarla (secondo il galateo, il padre o un altro uomo importante nella sua vita da nubile, anche se molte spose tendono a derogare a questa regola). Lo sposo, invece, deve essere puntuale (anzi, è preferibile che arrivi 5 minuti prima dell’inizio della cerimonia), accompagnato da sua madre e deve attendere impaziente la sua futura moglie.

Bando alle foto prima del ricevimento, dove invece gli sposi devono attendere gli invitati ed accoglierli assieme alla madre della sposa. Secondo il galateo del matrimonio, infatti, il fotografo deve attendere fino alla fine del banchetto, prima del taglio della torta: solo allora gli sposi potranno spostarsi nella location destinata alle foto, mentre gli invitati saranno intrattenuti dall’animazione. Altro compito dei futuri sposi è poi quello di assegnare i posti ai tavoli: all’ingresso della sala ristorante dovrà esserci infatti il tableau mariage, un cartello che riporterà l’assegnazione dei posti. I segnaposto ai tavoli, invece, non sono ammessi, a meno che il numero degli invitati lo permetta (immaginate 200 persone che vagano nella sala alla ricerca del proprio nome). La disposizione a tavola è regolata dal galateo soprattutto per quanto riguarda il tavolo principale, ossia quello degli sposi: la sposa dovrà sedere alla sinistra del marito e al suo fianco, in sequenza, il padre, la madre e il testimone. Accanto al marito, saranno seduti sempre in sequenza la madre, il padre e il testimone. In alternativa, la coppia di sposi potrà sedersi da sola, ad un tavolo a parte, in una posizione facilmente visibile da tutti gli invitati.


Per quanto riguarda le bomboniere, queste sono caldamente consigliate: vanno distribuite una per ogni nucleo familiare, mentre alle coppie di fidanzati ne vanno date due! E se ai testimoni è previsto che gli sposi facciano un dono “personalizzato”, a tutti gli altri invitati si può donare un semplice sacchetto contenente confetti. Questi devono essere 5, e simboleggiano salute, ricchezza, felicità, fertilità e lunga vita. Inoltre, entro un anno dal matrimonio, è buona regola che gli sposi mandino un biglietto a tutti gli invitati per ringraziarli della presenza e del regalo.

Testimoni

Il loro ruolo non prevede solo un impegno durante la cerimonia del matrimonio; al contrario, i testimoni sono parte attiva anche per i preparativi e della vita matrimoniale degli sposi. Perciò, ad essi spetta accompagnare gli sposi nella scelta degli abiti o aiutarli nel caso, ad esempio, di bomboniere o partecipazioni fatte a mano e per i preparativi dell’ultimo minuto. Ad essi spetta, inoltre, il compito di organizzare gli addii al nubilato e celibato. La mattina del matrimonio saranno i primi a raggiungere gli sposi per assisterli nei preparativi e si faranno carico di rispondere alle domande degli invitati, senza dimenticare di portare le fedi (se affidate a loro) e il nécessaire per gli sposi e di distribuire agli invitati le decorazioni per gli abiti, i fiori all’occhiello, i libretti messa, i programmi e i sacchetti di riso. Inoltre, i testimoni hanno il compito di gestire gli ingressi in chiesa o in comune degli invitati.

Invitati


Bisogna fare una piccola distinzione fra i parenti più prossimi agli sposi e tutti gli altri invitati. Il galateo del matrimonio, infatti, riserva ad alcuni parenti dei compiti piuttosto importanti. Anzitutto, la vera “padrona di casa” nel matrimonio è la mamma della sposa, la quale è tenuta ad accogliere tutti gli invitati al ricevimento assieme alla coppia di sposi. Il padre della sposa invece accompagna la figlia nel tragitto dalla casa all’altare ed apre le danze con lei: infatti, tradizione vuole che il primo ballo, possibilmente un valzer, sia ballato dalla sposa con suo padre che, dopo due giri, “consegna” sua figlia allo sposo, con cui ballerà per il resto della canzone. Ai fratelli degli sposi, invece, tocca fare le presentazioni fra gli invitati delle diverse famiglie (in assenza di fratelli, il compito spetta alla madre della sposa).

Per quanto riguarda tutti gli altri invitati, il galateo del matrimonio prevede davvero pochissime regole, dettate tra l’altro anche dal buon senso, come rispettare i desideri degli sposi e non creare inconvenienti (ad esempio, pretendendo di cambiare il proprio posto a tavola). Regola fondamentale per le donne: non ci si veste di bianco né di nero ai matrimoni.

E voi? Raccontateci del vostro matrimonio nei commenti!

Emilia Granito