Fratelli calciatori: fortune e sfortune di un gene mal condiviso

Di Luca Sardella  per Social Up!

Si sente spesso dire che il calcio è qualcosa che si ha nel sangue. Sono note infatti coppie di fratelli che, con risultati differenti, hanno saputo affermarsi nel mondo del pallone.

Ci si continua a chiedere se sia totale casualità o se l’abilità nel giocare a calcio possa essere tramandata di generazione in generazione. Vedere due fratelli sfidarsi su un terreno di gioco è sempre affascinante ma anche guardarli condividere la stessa maglia fa un certo effetto.

Quali sono dunque le coppie di fratelli famosi che hanno a loro modo lasciato il segno nel mondo del calcio? Ma sopratutto, questi geni calcistici, sono stati divisi equamente?

I FRATELLI VIERI

Christian ormai icona dei social network con la sua inarrestabile immagine da “Bomber” ha avuto una brillante carriera calcistica. La sua esplosione è avvenuta nel periodo passato alla Juventus, poi Atletico Madrid, Lazio, Inter, Milan e numerose presenze con la nazionale italiana. Tanti gol, tante donne e sempre sulle pagine dei giornali. Suo fratello minore, Massimiliano, si può considerare senza troppi giri di parole un flop. A differenza del fratello ha scelto di vestire la maglia della nazionale australiana dove, come nella carriera nei club, non ha avuto grandi successi. Pochi gol, sempre poche presenze, e una carriera nella totale ombra dei successi del fratello!

I FRATELLI BOATENG

(AP Photo/Martin Meissner)

Jerome e Kevin Prince sono cresciuti a Berlino. Figli di un immigrato hanno potuto scegliere per quale nazionale giocare dividendosi rispettivamente tra Germania e Ghana. Senza dubbio due carriere vincenti ma con abissali differenze. Kevin Prince è riuscito a vincere uno scudetto in Italia con il Milan mentre Jerome oltre ad essere un pilastro della difesa tedesca con la quale nel 2014 si è candidato campione del mondo, ha vinto una Champions League e numerosi titoli nazionali con il Bayern Monaco.

I FRATELLI MILITO

El Principe ed El Mariscal. Diego e Gabi. Un fantastico attaccante ed un grandioso difensore, condizionato forse un po’ troppo dai continui problemi al ginocchio destro. I fratelli Milito sono cresciuti insieme nel Viejo Bueno, una squadra del quartiere poco nobile di Quilmes a Buenos Aires. Gli anni passarono e una notte, nell’anno 2003, in Independiente-Racing si sfidarono. I due si insultarono tutta la partita, e riuscirono addirittura ad arrivare alle mani. La mamma, quella sera in tribuna, decise di non voler vedere i suoi figli combattersi a vicenda, e lasciò lo stadio.

I FRATELLI INZAGHI

Simone e Filippo Inzaghi hanno avuto anche l’occasione di giocare insieme, un anno a Vicenza in serie B. Le strade poi giustamente si divisero e Simone riscosse meno fortuna del fratello. 3 campionati, 2 Champions League, 1 coppa del mondo sono solo alcuni dei trofei vinti da Superpippo, che a suon di gol (sempre e comunque decisivi) è riuscito ad entrare eternamente nel cuore dei tifosi rossoneri. Simone, non scarso, verrà ricordato per sempre come il fratello di Filippo.

I FRATELLI MARADONA

Se tuo fratello viene ricordato ancora oggi come il calciatore più forte di tutti i tempi non è sicuramente demerito tuo se nessuno, calcisticamente parlando, si ricorderà di te. Hugo Maradona venne acquistato nel 1985 dal Napoli (probabile pressione di Diego), ma in Italia di lui nessuno ne ricorda le gesta. Poi Giappone, Austria, Spagna, e Argentina mentre Diego incantava il mondo intero con quel magico sinistro.

I FRATELLI KAKA’

Ricardo vince con il Milan, vince con la Nazionale brasiliana, vince il pallone d’oro. Diventa una dei più grandi talenti della storia del calcio mentre Digao scalda le panchine di Lecce, Crotone e Standard Liegi. Sicuramente impossibile per Digao emulare il fratello, viene portato anche al Milan dove dopo qualche timida apparizione svanisce nel nulla. 

I FRATELLI FILIPPINI

I fratelli (gemelli) Filippini sono una storia affascinante per tutti gli amanti del calcio Romantico. Nascono a Brescia e proprio con quella maglia esordiscono insieme in seria A alla scala del calcio, contro l’Inter di Ronaldo e Recoba. Sono anche partecipi di una storia curiosa: Nel match contro la Roma, Antonio insulta l’arbitro Ceccarini che, dopo alcuni minuti di confusione totale, espelle l’incolpevole Emanuele. Nonostante i due provino a chiarire l’episodio durante e dopo la gara, sarà proprio Emanuele ad essere squalificato per la giornata successiva. L’impressione incredibile che aleggiava al tempo era che i fratelli Filippini rendessero al meglio solo se schierati insieme e proprio per questo condivisero molte maglie durante la loro carriera.  Ora hanno smesso ma non ne vogliono sapere di separarsi. Amano il rock ‘n’ roll. Entrambi ottimi chitarristi e ottime voci suonano nel gruppo The Stalker.

I FRATELLI BARESI

Si sono contesi Milano. Franco, autentica bandiera del Milan mentre Giuseppe ex capitano dell’Inter. Curioso ricordare come entrambi furono portati a Milano sulla sponda nerazzurra da Guido Settembrini, dove però Franco venne scartato. Nonostante questo piccolo incidente di percorso il “Piscinin” riuscì ad affermarsi, a differenza del fratello, a livello mondiale. Franco rimane indelebile nella storia del calcio come uno dei più grandi difensori di tutti i tempi, ed è stato anche inserito da Pelè nella FIFA 100, una selezione dei migliori giocatori di tutti i tempi, stilata proprio da O Rei.

Non finiscono qui i casi di fratelli calciatori. Possiamo ancora citare i fratelli Hazard, Balotelli, Pogba, Tourè, Mazzola, Kalou e tanti altri ancora. I successi che i consanguinei riescono a ottenere nel mondo del calcio sono senza dubbio differenti, ma il proverbio buon sangue non mente viene confermato fortemente dagli innumerevoli fratelli che vengono ricordati, chi sportivamente e chi meno, nel mondo del calcio.

redazione