Fornelli Universitari #9 – Risotto alla zucca

Finalmente il caldo torrido estivo è andato via ed è arrivato l’autunno; con questo è tornata anche la voglia di mettersi ai fornelli e di preparare un bel piatto caldo, magari con i prodotti di stagione, quindi dedichiamo questo appuntamento di Fornelli Universitari ad un piatto autunnale obbligatorio: il risotto alla zucca!

Premettiamo che, come al solito, quella che vi proponiamo è soltanto un’idea che può avere molte varianti, dettata anche dal fatto di usare ciò che ci si trova in casa; però teniamo alle tradizioni e a fare le cose per bene, quindi, se stiamo parlando di un risotto è ovvio che vi servirà del brodo vegetale per far cuocere man mano il riso e, di conseguenza, vista la facilità nel prepararlo, lo abbiamo inserito direttamente negli ingredienti.

Ingredienti:

  • riso
  • cipolla
  • zucca
  • brodo vegetale
  • olio
  • sale
  • pepe
  • burro
  • grana

Procedimento:

  • Per prima cosa preparare il brodo vegetale mettendo a bollire cipolla, carota, pomodoro, un pezzetto di finocchio, sale e pepe (il brodo classico di base andrebbe fatto con cipolla, carota e sedano più varie aggiunte, ma noi non avevamo sedano e abbiamo usato un po’ di finocchio)
  • Tritare la cipolla e metterla da parte per il soffritto
  • Tagliare la zucca a cubetti o a dadini e metterla da parte (meglio tagliarla prima con calma e averla già pronta da buttare in pentola, perché con coltelli vecchi o non adatti potrebbe portar via del tempo)
  • Far soffriggere la cipolla dolcemente
  • Una volta dorata la cipolla, aggiungere la zucca, sale e pepe e lasciar cucinare lentamente, per evitare che si bruci
  • Appena la zucca è cotta, versare nella stessa padella il riso per farlo tostare e girare costantemente per evitare che si attacchi o che si bruci
  • A questo punto, versare piccole dosi di brodo man mano che il riso si asciuga
  • Nel frattempo, se serve, aggiustare di sale e pepe
  • A cottura ultimata del riso, spegnere il fornello e mantecare con una noce di burro e una generosa dose di grana

Ovviamente stiamo parlando di un piatto unico, in quanto il riso riempie già di suo quindi a meno che non sia un pranzo domenicale fra amici, crediamo che possa andar bene anche da solo.

La scelta di utilizzare vero brodo vegetale, ovvero fatto da noi, deriva dal fatto di voler evitare di utilizzare prodotti già pronti e questa è una filosofia che raramente non seguiamo.

In questo caso, lo saprete sicuramente, si tratterebbe di utilizzare dei dadi, dei brodi granulari o in polvere o concentrati in gel o addirittura liquidi in bottiglia, per evitare di perdere troppo tempo o perché magari non si hanno delle verdure a casa in quel momento; noi, lo ripetiamo, preferiamo fare tutto da zero e buttare in pentola qualche verdura fresca…inoltre, il brodo che fate, potreste conservarlo e riutilizzarlo in molte altre preparazioni.

Una cosa che non abbiamo detto su questa ricetta è che solitamente prevede in accoppiata alla zucca, la pancetta o la salsiccia o lo speck, ma noi, come potete notare, non abbiamo inserito nulla di tutto ciò; bene, vi dirò la verità, ci avrebbe fatto molto piacere aggiungere un po’ di sostanza alla preparazione, ma non avevamo niente del genere in casa e abbiamo deciso semplicemente di sfruttare al maglio ciò che avevamo e quindi di farne a meno.

I risultati di questa scelta sono che: il dolce della zucca non viene contrastato da niente se non dal sale che mettete durante la preparazione e dal formaggio della mantecatura, diminuite la quantità di carne mangiata durante la settimana, potete persino provare accostamenti strani con formaggi da grattugiare molto salati e finalmente il vostro amico/collega/coinquilino vegetariano potrà mangiare almeno una volta con voi.

Ovviamente si scherza!

Per un impiattamento carino potete mettere il risotto su un piatto piano e dare dei colpi con la parte inferiore del palmo della mano sulla superficie inferiore del piatto, ma per fare questo dovete far sì che il risotto rimanga cremoso e non si asciughi troppo; in questo modo il risotto si disporrà in uno strato sottile e pian piano si raffredderà così verrà pure più semplice mangiarlo.

Il ciuffetto di finocchio che vedete in foto, ovviamente, non è fondamentale, è stato messo per spezzare un po’ i colori e a riveder le foto adesso, crediamo di aver scordato un’ulteriore grattata di pepe.

Provateci e fateci sapere!