“Ancora una volta sto mostrando una foto della NASA Mars che è stata modificata dalla NASA con colori falsati rendendo la superficie rossa e marrone. In realtà, la superficie di Marte sembra più simile a un deserto sulla Terra.” Sembrerebbe che ci siano anche qui forza complottiste da voler occultare eventuali prove di vita alternative alla nostra. ll signor Waring ha continuato accusando la NASA di aver modificato le sue immagini per oscurare il presunto fatto che Marte sia ospitale.Ha detto: “In questo modo, non c’è nessun altro paese che corre su Marte e la NASA non avrà competizione … il che dà loro molto tempo per arrivarci”. Nelle varie ipotesi di disastri sulla terra, legati sempre alla stessa forza dell’uomo che distrugge e non protegge, devastando tutte le riserve del nostro pianeta, pensando alla preservazione della specie umana, l’esistenza di un bel pianeta libero e disponibile farebbe di certo comodo ai famosi superpotenti. In realtà il Pianeta Rosso è decisamente l’opposto dell’essere ospitale, senza vegetazione, un’atmosfera sottile come la carta e tempeste di polvere di dimensioni planetarie. Ci sono anche molte ragioni per cui l’agenzia spaziale americana altera i colori delle sue foto rover, nessuna delle quali ha a che fare con gli alieni. A volte la Nasa condivide immagini del paesaggio marziano con alcune caratteristiche colorate di blu.
La NASA ha dichiarato: “I ricercatori utilizzano colori falsati come questo per migliorare le differenze di colore altrimenti sottili della visione umana e potenzialmente conoscere meglio la composizione e la mineralogia delle rocce e dei suoli su Marte”. I colori blu intenso contro i suoli marziani marroni opachi possono aiutare alcune caratteristiche a risaltare maggiormente. Se stessimo sulla superficie di Marte, molto probabilmente vedremo un cielo rosa salmone. Gli scienziati della Nasa hanno affermato che questo colore è causato dalle particelle di polvere nell’atmosfera. Ma che dire della presunta bottiglia aliena trovata dal signor Waring? È molto probabilmente un caso di pareidolia, un trucco mentale che ha confuso i cacciatori di UFO per decenni. La pareidolia è un effetto peculiare che induce il cervello a vedere forme e schemi, come i volti, dove non esistono.La NASA ha dichiarato: “La Pareidolia è il fenomeno psicologico in cui le persone vedono forme riconoscibili in nuvole, formazioni rocciose o oggetti o dati altrimenti non correlati. Ci sono molti esempi di questo fenomeno sulla Terra e nello spazio.”Alla luce di quanto ogni giorno accade e dei tanti nemici piccoli grandi o invisibili che il genere umano si ritrova a combattere, aggiungiamo virus e batteri, devastazione da parte dell’inquinamento della natura, cosa escluderebbe che nello spazio ci sia vita o ci sia stata, del resto, se teniamo conto della veridicità della fotografia una bottiglia rimane sempre una bottiglia, vecchia o nuova che sia, ciò implicherebbe sempre, che nella sua costruzione sia stata necessaria la mano di un essere progredito vivente.