Covid 19: “Nuova ondata ha caratteristiche diverse, ma più conoscenze e cure affinate in attesa del vaccino”

I dati di contagio delle ultime due settimane indicano una ripresa della pandemia in Italia, mantenendosi per ora intorno ai 5000 nuovi contagi (oltre 10mila i Paesi confinanti) ma con caratteristiche diverse dalla primavera scorsa. Con l’obiettivo di analizzare la seconda ondata del Covid-19 e fare il punto della situazione, un confronto trasparente sulle azioni da intraprendere e le novità in campo terapeutico in attesa del vaccino, MOTORE SANITÀ organizzerà lunedì 12 ottobre alle ore 10.30 il Webinar “COVID-19 Seconda ondata. Quali azioni e quali terapie sono efficaci?”, che vedrà la partecipazione dei massimi esperti sul tema del panorama italiano.

Casi spalmati su tutte le Regioni, ricoveri sono quasi il doppio nel centro-sud che al nord, età media molto più bassa, contagi famigliari predominanti e terapie intensive non sotto pressione. Molti pensano ad una letalità minore (vedi Silvio Berlusconi e Donald Trump) ma sarà vero? Di sicuro conosciamo meglio il virus, testato terapie che se non risolutive sono in grado di diminuire l’impatto del Coronavirus e sappiamo quali azioni attuare in caso di aumento dell’impatto pandemico.

Siamo assistendo ad una seconda ondata con caratteristiche, per ora, diverse dalla prima. Attualmente i numeri dei contagiati in confronto agli altri paesi europei sono contenuti ed in più sono spalmati su tutte le regioni italiane con predominanza nel centro e nel sud. I pazienti asintomatici sono la maggioranza e il SSN ad oggi non è particolarmente sotto pressione salvo isolate situazioni. Oggi siamo pronti perché sappiamo cosa fare e conosciamo meglio il virus. I media hanno diffuso l’uso di terapie nuove quali il Remdesivir ed il cocktail di anticorpi monoclonali la cui diffusa accessibilità è dubbia. Per questo motivo in attesa dei vaccini è utile un up to date urgente sulle caratteristiche, le azioni e le terapie utili nell’ottica di un confronto corretto e trasparente”,queste le parole di Claudio Zanon, Direttore Scientifico MOTORE SANITÀ.

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