Credits: Brian Judd

Cosa succede quando starnutisci in aereo

I mezzi di trasporto pubblici rappresentano un grande veicolo di batteri e virus.

Quando si viaggia è importante prendere le dovute precauzioni, come mantenere una corretta igiene personale ed evitare di toccarsi il volto con le mani, principali vettori di germi e responsabili di infezioni.
Tutti noi sappiamo, infatti, che batteri e germi si diffondono nell’aria, andando a contaminare un po’ tutto ciò che ci circonda. Ecco perchè le infezioni si propagano molto velocemente soprattutto nei luoghi pubblici ed affollati, come scuole, uffici, mezzi di trasporto e così via.
Una delle curiosità più stravaganti sulla propagazione dei microrganismi arriva da uno studio effettuato dagli ingegneri della Ansys, una società americana che produce software di simulazione ingegneristica.
Attraverso una simulazione è stato possibile monitorare il percorso effettuato dai milioni di germi che vengono liberati durante un “semplice” starnuto.
Questa ricostruzione tiene conto di diversi fattori: lo spostamento dell’aria all’interno dell’aereo, il sistema di ventilazione e la velocità di propagazione dello starnuto, che può raggiungere addirittura i 160Km/h.

Uno starnuto, infatti, può contenere 5000 goccioline di acqua condensata che a questa velocità possono viaggiare per circa 4-5 metri trasmettendo così batteri e virus per lunghe distanze. Questo, in un ambiente chiuso come la cabina di un aereo, puà provocare contagi ed infezioni.
Virus e batteri una volta fuoriusciti si propagano in pochi secondi nell’intera cabina. La simulazione mostra la formazione di una vera e propria nube che si dirige prima alle spalle del soggetto che ha starnutito, per poi spostarsi verso i lati ed adagiarsi sul pavimento. A questo punto, a causa dei sistemi di ventilazione presenti nell’aereo, i germi vengono riportati in superficie e si diffondono così in tutta la cabina diradandosi nelle varie direzioni. Insomma, i passeggeri maggiormente esposti all’infezione sono quelli che siedono affianco e ai due lati posteriori dello “starnutatore”.
L’unico metodo utile ad evitare di infettare gli altri quando si è raffreddati e si viaggia in aereo, o in qualsiasi altro mezzo pubblico, è semplicemente quello di seguire le comuni e civili regole di igiene, prima su tutte quella di evitare di starnutire per aria e munirsi di fazzolettini usa e getta.
Nonostante ciò che è stato evidenziato dalla simulazione però, grazie al continuo ricambio di aria presente all’interno delle cabine aeree, le contaminazione virali restano comunque molto più frequenti in altri ambienti dove non c’è nessun sistema di aereazione.

redazione