Consigli per smettere di fumare

La nicotina è il principale fattore di dipendenza fisica dal tabacco. Ma esiste anche una dipendenza psicologica, che si traduce con un desiderio irrefrenabile di fumare in occasione di alcune situazioni: riunioni, serate, pausa caffè, situazioni stressanti.

Quando smettere di fumare?

È meglio non provare ad allontanarsi dal vizio del fumo in determinate situazioni professionali o familiari, che non si prestano a tale scelta, (periodi di intensa attività frenetica o problemi personali in corso). È preferibile scegliere un momento più calmo.

Alcuni tentano di troncare col fumo brutalmente, mentre altri optano per una scelta più graduale. In tutti i casi, per aumentare le possibilità di riuscita, è preferibile seguire la consulenza dei centri antifumo, conosciuti in italia e schedati dall’Istituto Superiore di Sanità.

Sintomi dell’astinenza da nicotina

L’astinenza da nicotina inizia alcune ore dopo la sospensione dell’ultima sigaretta, risultando massima il secondo giorno. E’ caratterizzata da diversi sintomi, quali:

  • irritabilità, modificazione del carattere,
  • disordini del sonno,
  • angosce, depressione,
  • difficoltà di concentrazione, diminuzione di rendimento nelle mansioni che richiedono un costante impegno,
  • aumento dell’appetito, desiderio di zuccheri, aumento di  peso dai 2 ai 3 chili,
  • tosse,
  • diminuzione della frequenza dei battiti cardiaci,
  • voglia bramosa di sigarette. 

Come prevenire questa sindrome di astinenza?

Esistono in commercio diversi sostituti nicotinici per aiutare a raggiungere il traguardo. Lo specialista dopo aver valutato il profilo del fumatore,  proporrà una determinata cura personalizzata. In tutti i casi, è importante che il fumatore creda nell’efficacia e nel metodo che lui sceglierà.

I sostituti nicotinici

Le gomme da masticare alla nicotina. Non deve essere assunta come una qualsiasi gomma, ma soltanto durante quei secondi in cui si ha bisogno di nicotina, quindi, dovrà essere trattenuta in bocca, tra la guancia e la gengiva.

Compresse sottolinguali. Sono piccole pastiglie da lasciare sciogliere sotto la lingua. Possono essere proposte a fumatori che non gradiscono le chewing-gum o che sono portatori di protesti dentarie.

Cerotti nicotinici transdermici. Questi cerotti rilasciano, progressivamente e lentamente,  la nicotina. E’ raccomandabile non fumare durante questo trattamento.

Spry nicotinico. La nicotina assunta tramite spray nasale giunge più rapidamente al cervello rispetto alle gomme, ma molto più lentamente rispetto a quella assunta tramite sigaretta.

Farmaci per smettere di fumare 

ASSOLUTAMENTE SOTTO STRETTA SORVEGLIANZA MEDICA! 

Bupropione. È un antidepressivo destinato anche ad aiutare nella disassuefazione da fumo. Il trattamento deve essere iniziato prima di interrompere il fumo. Effetti collaterali possono essere: insonnia, cefalea, nausea e ansia. Sconsigliato in soggetti con traumi celebrali, episodi di ictus, anoressici, bulimici e donne in gravidanza.

Vareniclina.  Inibitore parziale, andrebbe assunto almeno una settimana prima dell’interruzione da fumo. In alcuni soggetti sono stati riscontrati effetti, quali: sindrome depressiva, con pensieri suicidi.

Altre soluzioni

Psicoterapia, in particolare cognitiva comportamentale, mesoterapia, ipnosi, agopuntura, auricoloterapia e  omeopatia.

E’ sempre necessaria una buona igiene di vita. E’ particolarmente raccomandabile limitare ciò che stimola,  come il caffè o il tè. La pratica di uno sport permetterà di rilassare coloro che lottano contro la dipendenza da tabacco.

Come non ricadere

Le cause delle ricadute sono molteplici: in occasione di uno stress, un aumento di peso importante, la memoria del piacere della sigaretta, un ritrovo di fumatori e una serata tra amici.

Se ci si sente “vulnerabili”, non esitare a riprendere i sostituti nicotinici o ad elaborare strategie personali di ordine comportamentale.

Dire stop al fumo richiede una vera e forte motivazione e un aiuto personalizzato. Questi aiuti sono numerosi: sostituti nicotici, farmaci, sostegno psicologico. 

Dopo aver raggiunto tale obiettivo, il rischio di ricaduta non deve essere trascurato. Si dovrà essere molto prudenti, soprattutto in particolari momenti della vita quotidiana, in periodi di stress, di fragilità psicologica, ma anche durante i periodi di feste.

Non colpevolizzatevi se non ci riuscirete. Se avete tentato di smettere di fumare già una volta, o due, riuscirete  definitivamente nel vostro intento, un’altra volta.

redazione