Kamala Harris è la prima vicepresidente donna, la prima nera e la prima indiana-americana nella storia degli Stati Uniti d’America. Un trittico piuttosto importante, considerando che Joe Biden è diventato presidente degli U.S.A. dopo 4 anni con la sconfitta di Hilary Clinton con Donald Trump. E proprio Trump, durante questi 4 anni di presidenza, non si è certo fatto notare per le quote rosa, per il rispetto per il gentil sesso o per l’amore Melania. Ma Kamala Harris ha spiazzato Trump, le quote rosa, le ideologie ed ed è diventata la prima vicepresidente degli USA ad essere donna. Che soddisfazione. Che grandissima soddisfazione. Non solo per Lei, non solo per Biden, ma per tutte le donne americane e non solo.
Classe 1964, è nata ad Oakland, in California. Ha studiato legge a San Francisco e dopo gli studi ha lavorato come vice procuratore nella contea di Alameda dal 1990 al 1998.
E’ stata la prima donna di colore ad essere eletta procuratore distrettuale della California, nel 2003 e rieletta nel 2007, restò in carica fino al 2011. E’ stata la prima lady ad essere procuratore generale sempre della California, nel 2010. E’ stata la prima indiana-americana eletta senatrice nel 2017. E dopo tutti questi primati Kamala ha continuato la sua strada, senza titubanze, fino al traguardo raggiunto, non certo senza fatica al fianco di Biden.
Durante la sua corsa al Senato, nel 2004, ha stretto importanti e forti legami con Barack Obama. La Harris è stata infatti il primo funzionario californiano ad appoggiare la corsa alla casa bianca del 2008 di Obama. C’è chi si sia chiesto se fosse, proprio per i suoi forti legami, l’erede di Barack Obama alla White House, e lei durante la campagna elettorale ha spesso affermato di avere “La sua eredità”.
Nel marzo 2020 ha dato il suo appoggio a Joe Biden che (Trump permettendo) è diventato, al suo fianco, il 46 esimo Presidente degli Stati Uniti d’America.
Con un tailleur bianco, un look ispirato alle suffragette che tanto hanno fatto per i diritti delle donne, Kamala ha deciso di parlare agli U.S.A. ed al Mondo intero. Un messaggio chiaro quello che ha lanciato: “Anche se sono la prima a ricoprire questa carica, non sarò l’ultima. Ogni bambina, ragazza che stasera ci guarda vede che questo è un Paese pieno di possibilità. Il nostro Paese vi manda un messaggio: sognate con grande ambizione, guidate con cognizione, guardatevi in un modo in cui gli altri potrebbero non vedervi. Noi saremo lì con voi.“
Gli U.S.A, ed il Mondo si prospettano luoghi migliori, dove speriamo tutti i possano avere i medesimi diritti (ed i medesimi doveri), dove non c’è bisogno di quote rose, perché c’è la parità di genere, dove io guadagno esattamente quanto il mio collega maschio e non dovevo dimostrare di essere più brava di lui per avere il suo medesimo salario, dove non devo preoccuparmi di fare figli o di avere il ciclo. Quel mondo che, tutte noi donne, vorremmo.
