Château de la Mothe-Chandeniers

Château de la Mothe-Chandeniers è stato adottato e salvato!

Château de la Mothe-Chandeniers è un meraviglioso castello medievale nel bel mezzo di una grande foresta nei pressi del paese di Les Trois-Moutiers, nella regione di Poitou-Charentes, in Francia. Me è anche la multiproprietà più numerosa del mondo; ben 27910 possiedono una piccola parte di questa fortezza.

”Adotta un castello” è la campagna lanciata dall’associazione Dartagnans, agenzia specializzata nel finanziamento partecipativo per la conservazione del patrimonio. Con una quota minima di partecipazione di 51 euro, chiunque può diventare comproprietario di questo castello salvandolo dall’oblio assoluto. Il successo della raccolta fondi è stato straordinario; in soli 80 giorni sono stati raccolti circa 500.000 euro, e in 10 mesi sono stati raccolti quasi due milioni di euro.

Non avete mai sentito parlare del Château de la Mothe-Chandeniers ?

L’edificio ha una storia lunga e a tratti misteriosa; il castello risale al XIII secolo, nato come roccaforte della famiglia Bauçay, dipendente dal Re di Francia.

Dopo essere caduto nelle mani inglesi per due volte durante la Guerra dei Cent’anni, divenne una location mondana nelle mani del marchese François di Chandoiseau. Utilizzato come spazio per feste e ricevimenti, divenne uno spazio di leziosi ritrovi di dame, baroni e cortigiane in vena di vizi peccaminosi lontani da occhi indiscreti.

Dopo i numerosi saccheggi avvenuti durante la Rivoluzione Francese, a inizi 800 un ricco e facoltoso uomo d’affari di Orleans, François Hennecart, lo acquisto.  Mantenendo la costruzione originaria, intorno alla costruzione pianto una distesa di vigneti e il castello divenne una grande ”cantina” medievale.

In mano agli eredi fu letteralmente abbandonato a se stesso per anni e anni. Tornerà a fiorire solo dopo i restauri di fine 800. Grazie ai lavori di ripristino del castello, Château de la Mothe-Chandeniers divenne un romantico castello sullo stile dei castelli della Loira che non aveva più nulla a che vedere con la fortezza medievale originaria.

Château de la Mothe-Chandeniers

Nelle mani del nuovo acquirente, il barone Edgard Lejeune, nel 1932 il castello fu rimodernato e fu installato nel castello un sistema di riscaldamento centralizzato. Il 13 novembre di quell’anno un mal funzionamento dell’impianto causò un incendio che distrusse l’edificio, bruciando la maggior parte del suo contenuto. Mobili antichissimi, arazzi preziosi, dipinti di valore incalcolabile e una biblioteca completa di libri rari; tutto questo patrimonio bruciò tra le fiamme per danni stimati di diversi milioni di franchi che per l’epoca erano una cifra inestimabile.

I vigili del fuoco riuscirono a salvare solo la cappella, le dependance e una delle torri. L’ammontare dei danni e i costi per i restauri erano troppo esosi anche per il ricco barone e così cominciò il lento ed inesorabile degrado del castello. Dal giorno del rovinoso incendio, si narra “la leggenda del fuoco mai spento”: all’ora del tramonto, chi si è trovato nel pressi del castello dice di poter scorgere strani riflessi sulle mura dell’edificio, come se delle “fiamme”delineassero le fattezze del primo padrone di casa.

Nel 1981 fu acquistato da Marc Demeyer, un insegnante francese affascinato da questo luogo e dalla sua storia; vani furono i suoi tentativi di restauro dell’edificio.

Così i terreni intorno al Château de la Mothe-Chandeniers  furono acquistati dal Crédit Lyonnais per essere venduti in lotti separati. Un’evidente speculazione edilizia e un’azzardata ipotesi di manomissione dei permessi per i restauri che fu messa a tacere senza troppi sforzi. Oggi il castello è infestato dalla boscaglia che si è letteralmente impossessata di ogni angolo del castello, regalando a questo luogo un fascino unico dalla decadente bellezza.

Château de la Mothe-Chandeniers

Il 30 giugno Château de la Mothe-Chandeniers ha riaperto i battenti, invitando ‘a corte’ i 27910 ‘ condomini’ provenienti da 115 paesi del mondo a visitare la ‘loro’ casa.

L’entusiasmo per questa enorme operazione di crowfunding ha dato vita a una nuova raccolta fondi per acquistare anche la cappella, il parco e le dependance.

Per tutta l’estate il castello rimane aperto alle visitie e, sì, puoi farne parte anche tu!

Lucrezia Vardanega