“Se suonassi la chitarra la gente mi prenderebbe molto più sul serio, ma la pressione sarebbe troppa, quindi ho deciso di cantare e basta.” – Natalie Imbruglia.
Nasce il 4 Febbraio 1975 Natalie Imbruglia, artista australiana naturalizzata britannica, nata a Sydney e ricordata principalmente per le sue canzoni, e quindi per la sua voce.
Cinque gli album che l’hanno resa protagonista: “Left of the middle”, “White Lilies Island”, “Counting Down the Days”, “Come to Life” e “Male”.
Con il primo tra quelli elencati (1997) la cantautrice ha fatto centro, esordendo alla grande, portando a casa 3 nomination al Grammy Award, ma senza vittorie.
Il trionfo sarebbe stato siglato anni dopo grazie al successo ottenuto con la buona riuscita degli album citati. Una voce delicata e profonda, dunque incantevole, le ha valso anche delle importanti partecipazioni cinematografiche: esordio nella settima arte nel 2003 in “Johnny English” al fianco di Rowan Atkinson, meglio noto come il suo personaggio di successo, Mr Bean.
A seguire altri 4 film, partecipazioni televisive e un importante impegno umanitario che la rende grande anche come persona: parte attiva nell’ambito del Fondo dell’Onu per i Popoli (UNFPA) per aiutare la ricerca sulla fistola.
La repentina popolarità raggiunta non è stata semplice da gestire inizialmente: fonte di stress e tensione, le ha causato depressione, fortunatamente e brillantemente superata.
Dal 9 Ottobre 2019 è madre e si dedica più alla famiglia che alla carriera, ma come potremmo mai dimenticare la melodia di “Torn”, sua più celebre canzone?
E come potremmo non pensare all’ironia che l’ha contraddistinta in più occasioni, come quando intervistata da Cattelan affermò scherzosamente che noi italiani parliamo con le mani.
Teniamo a mente il suo sorriso e l’ottimismo delle sue note: la voglia di speranza non deve mai mancare, specie di questi tempi.
Ecco perché ringraziamo Natalie e le auguriamo un buon quarantaseiesimo compleanno: col sorriso e con affetto!
