Arte e Champagne: ecco i pezzi unici con certificati di autenticità digitali registrati sulla blockchain

E’ stato Teo KayKay il primo Street Artist ad associare la propria arte allo Champagne, con le sue opere sempre in edizione super limitata. Le sue opere sono collezionate da celebrities del calibro di Usher, Lil Pump, Guè Pequeno, Sfera Ebbasta, Bobo Vieri e da attori di Hollywood come Stephen Dorff.

Teo KayKay ha disegnato e firmato diverse edizioni speciali ufficiali per alcune fra le maison di champagne più importanti al mondo e ha esposto le sue opere a mostre come MUDEC Milano, Do You Love Street Art Milano, BCB Berlino ed alla Fashion Week di Milano.

Allo stesso tempo, Andrea Silvello, ovvero TopChampagne, ha invece sviluppato quella che oggi è la principale piattaforma per gli amanti dello Champagne in Italia su Instagram.

Ed è da una sinergia che, insieme, hanno creato qualcosa di nuovo e possono vantare un vero primato: la nuova collezione Limited Edition di 6 pezzi “Teo KayKay x TopChampagne Prelude Titanium”, prima collezione di Champagne customizzati al mondo ad avere abbinata anche un’opera digitale collezionabile (NFT – Non Fungible Tokens) che ritrae la bottiglia fisica e la cui autenticità è certificata attraverso la blockchain.

“Da appassionato di Champagne e amante dell’arte – commenta Andrea Silvello – per me è un onore poter vantare questo primato insieme all’amico Teo, artista che apprezzo molto e di cui sono ormai collezionista di molte delle sue bottiglie”.

Ma non tutti sanno dell’esistenza di questo acronimo: gli NFT sono un trend tecnologico che negli ultimi anni si sta diffondendo a gran velocità e non sono pochi quelli che vedono un roseo futuro per questa tecnologia basata sulla blockchain, soprattutto quando applicata all’arte.

Ma cosa sono questi NFT?

Cercando di semplificare il concetto, gli NFT non sono altro che dei certificati di autenticità digitale. All’apparenza gli NFT sono contenuti digitali intangibili, infinitamente replicabili e uguali a tanti altri. Gli stessi però diventano “pezzi unici” grazie a una certificazione che avviene tramite blockchain, la tecnologia diventata famosa grazie ai Bitcoin e alle criptovalute ma che oggi è ampiamente utilizzata in tanti altri contesti. Gli NFT sono dunque “informazioni digitali” che fanno sì che il file a cui sono associate abbia una sua unicità e non sia replicabile. Nel caso di opere d’arte digitali, equivale a dire che sono firmate dal loro autore, che così facendo ne riconosce l’autenticità e ne può eventualmente cedere la proprietà.

La collezione Limited Edition di 6 pezzi appena lanciata da TeoKayKay e TopChampagne vede l’associazione di una card digitale NFT unica per ciascuna delle 6 bottiglie customizzate.

In prima battuta quindi ogni acquirente vedrà consegnarsi fisicamente la bottiglia e digitalmente la card associata. Ogni card (così come ogni bottiglia) è un pezzo unico. Sia sulla bottiglia che sulla card è riportato il numero progressivo 1/6, 2/6, …

“Insieme ad Andrea Silvello di TopChampagne abbiamo creato un’opera d’arte fisica – commenta Teo KayKay – a cui abbiamo deciso di associare una card digitale NFT per renderla ancora più unica. Potrei dire che oltre alla bottiglia customizzata l’abbiamo anche digitalizzata, certificandone l’autenticità con la blockchain”.

Infatti, la caratteristica degli NFT è proprio quella che non ne possono esistere due uguali. Ciascuno memorizza informazioni (digitali) diverse e questo li rende perfetti per registrare un pezzo digitale unico. Insomma, una sorta di certificato di autenticità crittografico, che nessuno può falsificare, proprio come non si possono falsificare i Bitcoin (una delle peculiarità alla base del loro incedibile successo).

Se siete ancora scettici su questo strumento alcuni esempi recenti forse possono aiutare a ragionarci almeno un po’ su: “Everydays: the first 5000 days”, un collage digitale creato dall’artista Mike Winkleman e che chiunque può scaricare gratuitamente da Internet è stato associato a un certificato blockchain. Ecco, quest’ultimo è stato messo all’asta nel mese di marzo 2021 da Christie’s per oltre 69 milioni di dollari. Altro esempio: il primo tweet della storia di Jack Dorsey, fondatore di Twitter, è stato messo all’asta (sempre utilizzando la tecnologia degli NFT) e nel giro di poche ore ha raggiunto valorizzazioni fino a 2,5 milioni di euro. Record sorprendenti e sicuramente inattesi resi possibili grazie ai Non Fungible Tokens, veri e propri asset digitali che stanno rapidamente trasformando il mercato dell’arte.

Alcuni già si spingono a paragonare il loro impatto in quest’ambito a una vera e propria rivoluzione. Ad oggi chi può dirlo se sarà una rivoluzione o una semplice bolla speculativa.

“E come se dieci anni fa avessimo regalato a qualcuno un bitcoin – conclude col sorriso Teo KayKay – forse non avrebbe apprezzato… ma oggi sono sicuro che non sarebbe dello stesso parere”.

Intanto,  la prima bottiglia di Champagne custom con associata un’opera digitale che la ritrae e registrata tramite blockchain è stata lanciata e a farlo sono stato due giovani amici italiani.

Valentina Brini