A Murano: strade intasate dal guano dei piccioni, possibili alti rischi per la salute dei cittadini, ma il comune ha per adesso altre priorità

Quando si parla di coronavirus si pensa immediatamente ai pipistrelli, si pensa a tutto ciò che si poteva fare per evitare che questo virus facesse il salto dall’animale all’uomo, quante vite, quanta sofferenza disseminata per avere trascurato qualcosa che adesso paghiamo tutto il mondo. 

Le più pericolose malattie per l’uomo possono essere trasmesse anche in maniera subdola e poco visibile, per esempio con le feci del piccione, all’interno delle feci sono infatti contenuti degli agenti patogeni dannosissimi.
A Murano, Venezia, sono molte le proteste dei cittadini, in merito allo stato di degrado di numerose strade e vie completamente intasate dalle feci di piccione.
La poche macchine in movimento, le strade deserte, hanno dato più spazio agli uccelli, che tranquillamente popolano le strade, incuranti di disseminare guano dappertutto.
Il Sindaco del comune Luigi Brugnano, più volte interpellato dai cittadini, per richiedere di far ripulire le strade, ha comunicato, attraverso il suo staff, che al momento ci sono altre priorità più importanti, tralasciando quindi, che dalla mancata pulizia delle vie, si liberano nell’aria le polveri di guano, tramite il semplice calpestio, si possano generare ulteriori problematiche per la salute.
Le feci del piccione possono trasmettere alcune tra le più pericolose malattie per l’uomo, a causa degli agenti patogeni in esse contenuti. Uno tra questi è sicuramente il virus della salmonella che, sebbene non sia mortale, provoca danni seri. Oppure un altro batterio è l’escherichia coli, alla base di gastroenteriti. 

Il fungo dell’Histoplasma vive nel guano degli uccelli e si sviluppa molto facilmente. Esso provoca uno sconvolgimento nel sistema immunitario umano, con un’infezione acuta o cronica. I suoi sintomi sono simili alla tubercolosi, e in alcuni casi può essere mortale perché fulminante. Si contrae respirando le micropolveri contaminate del guano e, una volta contratta, è piuttosto difficile da debellare. L’infezione acuta è spesso di tipo polmonare e i suoi sintomi principali sono: tosse persistente, dolori al petto, mal di testa e senso generale di spossatezza. In pazienti già gravemente debilitati può provocare danni polmonari molto seri.      Bisogna fare attenzione, quindi, alle feci del piccione poiché non sempre è necessario un contatto diretto con esse: spesso vento, aspiratori o ventilatori possono trasportare gli agenti patogeni del guano. Tutti possono essere colpiti dalle circa 60 possibili infezioni e malattie trasmissibili, o perché ne respirano le spore oppure perché ingeriscono particelle infette o mettono in bocca le mani che sono entrate in contatto con le feci. Ovviamente non solo gli umani, ma anche gli animali possono essere vittima di queste malattie.  

Alessandra Filippello