RefettoRio: a Rio il cibo non si butta, anzi!

Poco tempo fa abbiamo scritto un articolo per celebrare lo chef Massimo Bottura e il suo ristorante L'”Osteria Francescana” insigniti del titolo di miglior ristorante al mondo. Oggi ci ritroviamo qua per celebrare un’iniziativa dello stesso chef Bottura contro la fame nel mondo. Si chiama RefettoRio, un progetto nato nell’ambito di FoodForSoul, organizzazione non-profit creata da Massimo Bottura per contrastare lo spreco alimentare e la fame, e di GastroMotiva, associazione brasiliana nata per mano dello chef David Hertz «che mira a trasformare la vita delle persone socialmente vulnerabili attraverso il cibo».

Col progetto RefettoRio «anche il pane secco o una crosta di parmigiano potranno diventare oro per tante persone che vivono nelle bidonville brasiliane» come afferma Bottura. Grazie a RefettoRio, infatti, il cibo in surplus del villaggio olimpico di Rio verrà recuperato e trasformato in pasti da distribuire gratuitamente ai più bisognosi. Saranno inoltre organizzati seminari, corsi di nutrizione e di cucina per persone in difficoltà e giovani.

Che dire, una bellissima iniziativa. E non si tratta delle prima nel suo genere, infatti l’idea nasce dopo l’esperienza molto positiva del Refettorio Ambrosiano, progetto nato grazie a FoodForSoul durante EXPO Milano 2015 che alla fine dell’evento ha recuperato 15 tonnelate di cibo e chiuso Expo ha continuato e raddoppiato il suo impegno.

Sulla medesima linea, e secondo le statistiche, il RefettoRio Gastromotiva sarà in grado di recuperare 12 tonnellate di surplus alimentare solo nei 44 giorni delle Olimpiadi e delle Paraolimpiadi ed anche in questo caso non si tratterà solo di un progetto temporaneo, l’obiettivo infatti è quello di diventare, dopo la conclusione delle olimpiadi, un solido punto di riferimento per i bisognosi della zona.

Quanto alla scelta del nome è la stessa FoodForSoul che da una risposta «RefettoRio deriva dal latino reficere, che significa “rifare” ma anche “ristorare”; è anche il luogo in cui i monaci mangiavano insieme e condividevano il pasto quotidiano. Risalendo all’essenza della parola, RefettoRio Gastromotiva vuole promuovere un impiego consapevole del cibo nella sua interezza. Il recupero alimentare si allinea così al recupero della dignità umana»

RefettoRio Gastromotiva nascerà in uno spazio di 300 m² donato dal comune di Rio de Janeiro nel quartiere Lapa. Per dar forma a questa iniziativa culturale verranno utilizzati progetti strutturali creati da Metro Architecture mentre per realizzare interni e complementi d’arredo stanno lavorando l’ artista Vik Muniz, i designer fratelli Campana e il light designer Maneco Quinderé. Ammirabile la scelta della Metro Architecture e gli artisti e designer di lavorare pro bono per questa causa.

Tantissimi gli chef che daranno il loro contributo, tra questi Albert Adria, Alain Ducasse, Virgilio Martinez, Rodolfo Guzman, Mitsuaru Tsumura, Mauro Colagreco, Helena Rizzo, Carlos Garcìa, Enrique Olvera, Joan Roca, Rafa Costa e Silva.

Una frase che forse rappresenta l’essenza di Bottura e della sua organizzazione «Cucinare è  un appello ad agire», e quando ogni giorno viene prodotto cibo per  12 miliardi di persone, mentre 795 milioni sono denutrite e ogni anno 1,3 miliardi di tonnellate di cibo finisce buttato, vuol dire che è arrivato il momento di agire, tutti noi per evitare l’incredibile spreco alimentare che ogni giorno si consuma. La prossima volta che andrete in un locale fate attenzione, e noterete quanti piatti vengono portati via pieni di cibo. Basterebbe un po’ d’educazione in merito, basterebbe insegnare al prossimo il rispetto per il cibo e per i soldi spesi inutilmente. Perché come riportato dal sito di FoodForSoul «Sono lo spreco alimentare e la fame due espressioni dello stesso problemaNoi crediamo di sì».

Chiudiamo con questa foto postata nel profilo Instagram di Massimo Bottura, foto che ha fatto il giro del mondo, dove viene ritratto lo chef  con Robert De Niro. L’attore italo-americano mentre si trovava in Italia per trascorrere le vacanze con la famiglia, ha deciso di concedersi un pranzo speciale all’Osteria Francescana e come potete notare dalla foto ha parlato con Bottura del progetto di aprire un Refettorio anche nel Bronx per i senzatetto di New York entro il 2017. Infatti è recentissimo un articolo del Guardian (qua trovate la spiegazione in italiano) dove si denuncia il grande spreco alimentare negli Stati Uniti, ormai divenuto una vera e propria piaga.

Vi alleghiamo un video che farà riflettere molto sullo spreco di cibo e denaro, mentre qua i link per chiunque voglia sapere di più in merito ai lodevoli progetti di FoodForSoul e Gastromotiva

Umberto Palazzo