10 iniziative per combattere il cambiamento climatico dalla tavola

La consapevolezza che abitiamo in un mondo che piano piano si sta distruggendo, a causa del cambiamento climatico, sta diventando sempre più reale. Vedere come l’uomo, nei secoli, sia riuscito a creare più devastazione piuttosto che portare benefici, è una realtà soffocante. L’unica nota positiva, se così la possiamo definire, è che ormai sono sempre di più le persone che cercano, nel loro piccolo, di fare qualcosa di concreto. Le generazioni che si struggono all’idea dei cambiamenti climatici che stanno caratterizzando il nostro pianeta sono finite: scendono finalmente in campo per fare e non disfare.

Ecco quindi un’elenco di dieci piccole iniziative che ogni singolo può fare per dare una mano al mondo che lo ospita. Attività che possono essere svolte da casa, praticamente senza alzarsi dalla tavola. Niente male, vero?

1. Privilegiare prodotti sfusi

La plastica è materiale più inquinante al mondo. Purtroppo, la maggior parte dei prodotti presenti in commercio è avvolta in confezioni di questo genere o comunque di materiali non riciclabili. Prediligere prodotti o sfusi è uno dei primi passi da compiere in termini di salvaguardia ambientale. Non solo, poiché consente anche di moderare le quantità e di acquistare solo ciò di cui si ha realmente bisogno, è un ottima iniziativa anche per combattere lo spreco alimentare.

2. Comprare prodotti a Km zero

Pensate ci possa essere qualcosa di meglio che gustare i prodotti della propria terra? Parliamo proprio di quelli che vanno ad identificare il posto da cui veniamo e che hanno colorato la nostra infanzia. Perché, a nostro modestissimo parere, non esiste niente di paragonabile. Se poi aggiungessimo che in realtà i trasporti via terra, aria o mare hanno un elevato impatto sull’ambiente e influiscono anche in termini economici, andando a pesare sulle spese d’ogni giorno? Siamo convinti che dare priorità a prodotti a chilometro zero o a miglio zero, parlando di quelli ittici, è tanto una buona pratica nei confronti dell’ambiente, quanto un incentivo a supporto dell’economia locale.

3. Scegliere prodotti di stagione

“Seguire la stagionalità degli ingredienti!” quante volte vi siete sentiti ripetere questa frase? Se cucinate spesso, è molto probabile. Eppure ormai anche in tutti i programmi televisivi, questa è una frase che viene ripetuta ciclicamente. Ma perché? In realtà, mangiare seguendo il ciclo naturale e stagionale degli alimenti permette di rispettare l’ambiente sotto tanti punti di vista. In primis, si riesce a diminuire l’inquinamento causato dal trasporto dall’estero dei beni, nonché l’uso di fertilizzanti e prodotti chimici, che non fanno altro che rovinare i terreni agricoli, snaturando il ciclo stagionale delle colture e aumentando il problema del cambiamento climatico. Sapete che mangiare prodotti di stagione, aiuta anche il proprio corpo, aiutandolo in tutte le necessità di cui ha bisogno. La natura, intelligente com’è, fa crescere gli alimenti in periodi specifici per sopperire a carenze che dobbiamo affrontare per la mancanza di sole, la facilità ad ammalarsi o l’elevata sudorazione.

4. Prediligere l’acqua del rubinetto

In Italia ogni anno vengono utilizzate tra i 7,2 e gli 8,4 miliardi di bottiglie di plastica (dossier Legambiente): un numero devastante. Tutto questo per sottolineare quanto sia un’abitudine decisamente dannosa per l’ambiente, considerando che non soltanto che il 90% delle plastiche prodotte deriva da materie prime fossili vergini ma anche l’81% dei rifiuti trovati sulle coste italiane è rappresentato dalla plastica (Beach Litter 2019). Considerando anche che l’acqua che fuoriesce da ogni rubinetto delle case in Italia è potabile, non è un maggiore spreco? Diventa così fondamentale limitare il consumo di acqua in bottiglia, soprattutto se si vuole diminuire il cambiamento climatico. Se non siete pienamente convinti di ciò che vi stiamo dicendo, potreste utilizzare dei depuratori che, collegati direttamente alla rete idrica, purificano l’acqua prima che arrivi in bicchiere. Ancora meglio, sarebbe la scelta di usare bottiglie di vetro, per casa, e borracce in alluminio per quando si è fuori, e riempirle direttamente alla fonte.

5. Raccolta differenziata degli scarti organici

Il concime, derivante dall’utilizzo di scarti organici, è un buonissimo reimpiego dei rifiuti compostabili. Per questo motivo è importantissimo gettare negli appositi contenitori ciò che noi produciamo come scorie.

6. Non gettare il cibo nella spazzatura solo perché non fresco al 100%

Il fatto che i prodotti che compriamo, nel tempo, tendano a deteriorarsi, è una cosa normalissima. In effetti, sarebbe molto strano il contrario. Non necessariamente, però, il fatto che non siano appena stati colti o tagliati, non implica che non siano buoni come appena acquistati. Ecco perché si dovrebbe fare tantissima attenzione a cosa compriamo e a cosa buttiamo ogni volta!

7. Fare la compere servendosi di shopper riutilizzabili

Avete idea di quanto inquini tutta la plastica che noi utilizziamo semplicemente per trasportare i beni dal supermercato a casa nostra? Oggetti che fondamentalmente sono inutili, se pensassimo che possono essere tranquillamente sostituiti da shopper in cotone o carrellini della spesa (utili anche contro il mal di schiena!).

8.Creare ricette originali partendo dagli scarti in cucina

La cucina è fatta anche di creatività, ottima alleata contro gli sprechi. Partendo dalle bucce di patate, che possono essere fritte e gustate con un po’ di sale e qualche salsa, dopo essere state lavate accuratamente. Per finire al pane indurito, che può sostituire il pangrattato nella base di alcuni dolci (come lo strudel). Basta un po’ di inventiva ed il gioco è fatto!

9. Utilizzare prodotti naturali per l’igiene personale e le stoviglie

Molti detersivi e saponi liquidi attualmente in commercio sono deleteri per l’ambiente, ma esistono tante soluzioni naturali che possono sostituirli e che sono altrettanto facili da reperire. Una di queste è il sapone di Marsiglia, efficaci sia per le stoviglie sia per l’igiene personale. Un ottimo alleato sia in cucina che sotto la doccia!

10. Utilizzare l’app Too Good To Go per evitare lo spreco alimentare

Di questa app ve ne abbiamo già parlato in un precedente articolo. Infatti, Too Good To Go, ha creato la possibilità di acquistare, a prezzi scontatissimi, i pasti invenduto a fine giornata di bar e ristoranti. Un’applicazione che non fa del bene solo alle nostre pance, ma è anche un piccolo aiuto concreto per combattere il cambiamento climatico.

Alessia Cavallaro