Too Good To Go: nasce l’applicazione contro lo spreco alimentare

Se anche voi, come noi, odiate lo spreco alimentare, siete nel posto giusto. Se ancora di più amate il cibo alla follia, allora possiamo considerarci dei veri e propri bff (migliori amici)!

Infatti, tra tutte le applicazioni relativamente utili che possiamo trovare nei nostri store online, finalmente qualcuno ha avuto la geniale idea di inventarne una che possa risolvere, anche se in minima parte, uno dei più grandi problemi che affliggono il nostro pianeta: lo spreco alimentare.

Il nome dell’applicazione, Too Good To Go (letteralmente, Troppo Buono Per Andare), riassume in breve quello che questo progetto si prefigge. Nella pratica, tutti i ristoratori che vogliono aderire all’iniziativa, a fine giornata, inseriscono i pasti invenduti, mettendoli a disposizione della comunità a prezzi scontati.

Aderirne è facilissimo, basta scaricare l’applicazione in questione sui vostri smartphone, tablet o pc. Inserite poi la vostra mail, il vostro nome e cognome, impostate una password e il Paese in cui vi trovate ed il gioco è fatto! In pochi secondi avrete a disposizione più di un pasto ad un piccolo costo.

Che voi vogliate cenare con una fetta di pizza o una torta, lungi da noi potervi giudicare. Quello che possiamo però fare, è invogliarvi a fare un piccolo passo in avanti verso un mondo migliore.

Vi ricordiamo, nel caso in cui ve lo foste dimenticati, che le attività legate alla filiera agroalimentare sono responsabili del 25% delle emissioni globali di gas serra. Dall’agricoltura all’allevamento fino all’imballaggio e alla distribuzione: ogni azione umana che comprenda l’utilizzo intensivo delle risorse terrestri, è parte in causa nel deterioramento del pianeta in cui viviamo.

In particolar modo, l’emanazione di questi vapori sono tra le principali cause dei cambiamenti climatici. In pratica, ogni pasto comporta in media l’emissione di 2,5 Kg di CO2: per questo motivo, è fondamentale limitare gli sprechi di cibo che ad oggi, invece, costituiscono l’8% delle emissioni. Basti pensare che se fosse un Paese, lo spreco alimentare sarebbe il terzo al mondo (dopo Cina e Stati Uniti) per emissioni di CO2. Con il cibo infatti vengono sprecati anche terra, acqua ed energie che sono stati necessari per la produzione.

E’ anche vero che l’applicazione Too Good To Go è solo una piccola goccia in un oceano di possibilità. Opportunità tramite le quali, le nostre generazioni e quelle successive, possono e potranno fare del bene. Forse, dire che si comprende il valore delle cose solo quando le si perdono, non è errato. Se da una parte i risultati che molte ricerche stanno portando alla luce, sottolineando quanto negativamente stiamo incidendo sul precario equilibrio terrestre, è aberrante; dall’altra iniziano ad essere innumerevoli le proposte che cercano di contrastare queste problematiche. Per esempio, vi abbiamo già parlato dell’esistenza di frigoriferi speciali, pronti a combattere lo spreco alimentare.

Saranno sempre piccole gocce in oceani immensi, ma senza le quali queste vastità d’acqua azzurro cielo sarebbero più piccole, se non addirittura inesistenti.

Alessia Cavallaro