Quando Vogue si scaglia contro le fashion bloggers

Di Chiara Conti  per Social Up!

E’ accesa negli ultimi giorni la polemica dei giornali di moda, i quali si sono scagliati contro le più famose fashion bloggers accusandole di “ammazzare lo stile”.

Il tutto è iniziato all’indomani della Milano Fashion Week e Sally Singer, direttore creativo digitale di Vogue America, ha accusato le bloggers di non conoscere assolutamente il mondo della moda e i suoi dettami, ma di preoccuparsi soltanto di apparire, di cercare a tutti i costi di farsi fotografare e di mostrarsi in prima fila alle sfilate, solo perché generosamente ricompensate dagli stilisti.

Anche Nicole Phelps, direttrice di Vogue Runway, partecipa alla polemica definendole solo delle vanitose che amano pavoneggiarsi e che corrono per la strada non curanti del traffico con il solo scopo di essere immortalate da qualche fotografo di street style. Nel “blogging fight” anche Alessandra Codinha, Vogue.com news fashion editor, ha detto la sua puntualizzando quanto “sia ormai poco corretto definirli blogger visto che ormai si limitano a farsi fotografare per aggiornare i propri profili dei social network senza scrivere nulla”, concludendo dolcemente con: “Cercare stile tra chi viene pagato per essere in prima fila è come andare in uno strip club per innamorarsi”.

Insomma, le bloggers si metteranno anche troppo in mostra forse, cambiando outfit in continuazione per rispettare gli accordi con gli stilisti che le pagano per indossare abiti e accessori delle case di moda più famose; ma bisogna riconoscere ad oggi l’editoria è in crisi.

In crisi proprio perché i giornali vendono meno e prendono invece piede i social network dove queste donne possono farsi notare divertendosi, e anche guadagnando un bel po’ di soldi. I grandi stilisti le contattano perché sfoggiano i loro prodotti e i fotografi di street style le adorano: sono genuine, naturali e non impostate come una modella su una passerella.

Durante le sfilate si siedono in prima fila armate di cellulari e condividono la loro esperienza su Instagram, Facebook e altri social arrivando direttamente ai followers, mentre le giornaliste presenti devono prendere in mano carta, penna e macchina fotografica.

https://www.instagram.com/p/BLEk6caBSSK/?taken-by=chiaraferragni&hl=it

Seguitissime sui loro blog, invitano migliaia di donne a comprare ciò che indossano, dall’abbigliamento al make-up e Vogue, con questa polemica da molti giudicata abbastanza sterile, sta contribuendo a metterle ancora più in luce. Senza contare che, critiche a parte, recentemente sulla copertina di Vogue Mexico compare proprio Chiara Ferragni, una delle fashion blogger più famose del momento.

Bisogna riconoscere che il fenomeno delle fashion bloggers ha preso piede nel mondo, consentendo non solo ad alcune donne ma anche agli uomini di diventare vere e proprie icone di stile.

Queste donne sono frutto di una nuova era e probabilmente sono riuscite dove invece il giornalismo ha fallito: arrivare a toccare e soprattutto influenzare il web. Un’ultima considerazione, forse la più importante, è che sono stati proprio i giornali, le grandi testate di moda, a parlarne per primi e a renderle famose.

redazione