Video Maker of the Year: il festival dei videomaker e della comunicazione

Di Camilla Antonioni e Andrea Codega per Social Up!

SocialUp è stata per voi all’Università IULM di Milano per seguire l’evento “VIDEOMAKEROFTHEYEAR” – Il festival dei videomaker e della comunicazione. Alla sede universitaria si è tenuta una due giorni di incontri con ospiti di rilievo e workshop all’interno del mondo della comunicazione e del videomaking, con annesse premiazioni per i vari concorrenti videomaker partecipanti all’evento.

La comunicazione così come si è sviluppata negli ultimi anni include sicuramente l’arte del videomaking, l’arte di realizzare video e filmati, ormai fondamentali nella promozione e diffusione di brand da parte delle aziende.

La due giorni – 14\15 Marzo – si è svolta in tre sale differenti: la sala 1 adibita agli incontri con diversi ospiti, di cui parleremo successivamente, la sala 2 adibita ai workshop organizzati per gli appassionati e un terzo spazio, la sala 3, adibita per il contest “meet your director”, dove registi e videomaker hanno potuto incontrare attori, modelli e creativi.

 

La rosa degli ospiti partecipanti era vastissima, da specializzati nel settore economico-commerciale del mondo del videomaking, a tecnici dell’immagine e del suono capaci di creare progetti all’avanguardia e stimolanti. Il team SocialUp è riuscito a partecipare a molti di questi incontri, e uno dei più interessanti è stato quello che ha visto come protagonista Augusto Rasori, editor di punta della satirica e brillante rivista online “Lercio”.

La piacevole conversazione con Rasori ha toccato svariati punti riguardanti l’ideologia alla base del loro progetto editoriale. La satira è sempre stata per “Lercio” un canale di sfogo, che con l’avanzare del tempo ha assunto sempre più un ruolo predominante, soprattutto è diventato il marchio contraddistintivo della rivista. Successivamente Rasori ha parlato di come anche “Lercio” abbia dovuto adattarsi al nuovo millennio e alla conseguente rivoluzione tecnologica: la redazione, infatti, è organizzata e comunica internamente tramite Facebook, con la conseguente tendenza a ridurre la visualizzazione dei link e dei siti esterni.

Successivo ad Augusto Rasori è stato l’intervento di Lorenzo Cefis, CEO di Filmmaster, una delle più longeve case di produzione italiane, nonché una delle più importanti a livello europeo. La Filmmaster nacque a Roma 40 anni fa, spostandosi poi successivamente a Milano avviando così un processo di internazionalizzazione; la società ad oggi ha sedi a Milano, Madrid, Londra e Berlino. Anche Cefis – come Astori – ha sottolineato il cambiamento forzato successivo all’avvento della tecnologia; quello di Filmmaster è stato infatti un processo obbligato di adeguamento alle nuove esigenze e alle nuove fruizioni, arrivando così all’utilizzo di tecnologie differenti (pensate che prima c’erano fax e pellicola!) e soprattutto a una modernizzazione del linguaggio.

La compenetrazione dell’ambito social al lavoro tecnico del filmmaker (che puntualizziamo, è un ruolo diverso da quello del regista, in quanto quest’ultimo è parte integrante di una troupe, a differenza del filmmaker che è invece un elemento isolato) ha fatto sì che Filmmaster registrasse un’accelerazione sostanziale al sistema negli ultimi 5 anni; la società, infatti, può vantarsi di moltissimi successi, tra cui l’ultimo video del rapper Ghali “Cara Italia”. Infine Cefis ha dispensato numerosi consigli ai candidati al contest, sottolineando l’importanza di una massima libertà espressiva, un buon storytelling e soprattutto un utilizzo di immagini dall’alto valore per il brand.

Per quanto riguarda un piano più tecnico, il team di SocialUp ha avuto la fortuna di assistere all’incontro con Aldo Ricci, collaboratore di “Traipler”, una tra le migliori piattaforme digitali di produzione video. Ricci ha avuto modo di spiegare nel dettaglio il programma DaVinci Resolve, la cui funzionalità riguarda nello specifico la modifica dei colori e delle immagini, arrivando a un risultato finale sensazionale. Utilizzato per svariati lungometraggi e serie televisive, tale programma – le cui funzionalità tecniche sono risultate alquanto incomprensibili alle orecchie inesperte del team SocialUp – è tra i migliori in fatto di modifiche e risoluzioni.

Nella due giorni, numerosi sono stati gli ospiti che sono intervenuti. Tra questi, Tommaso Coli di Heroblog, la showgirl Jessica Polsky, Stefano Cigarini di Cinecittà World, Antonio Savà e molti altri.

Ma passiamo al contest vero e proprio, ai premiati di questa prima edizione del festival VIDEOMAKEROFTHEYEAR. Il premio per il miglior lungometraggio è stato vinto da Gerardo Tummillo e il suo “The Glove”, mentre il miglior cortometraggio è stato “Pim Pam Pum”, di Asier Urbieta. Di seguito, vi elenchiamo gli altri premiati: “My Father Kisses” di Leonardo Modonutto è stato giudicato il miglior documentario, “To Rome with love” di Daniele Donati come miglior wedding video, “ENI Racing Ritratti di passione” di Andrea Casadio ha vinto invece il titolo di miglior spot, “Quando incontri la badante” di Andrea Panciroli il miglior video virale, “Thai Awakening” di Sebastian Corradi come miglior travel video, “L’uomo nero” di Rebi Rivale il miglior music video, “Concrete Jungle” di Juri Palma come miglior sport video, Matteo Zanvettor con “Valdurna Ice Divin” ha conquistato il titolo di miglior action video, Mirko Rispoli con “Home Festival 2017” è stato decretato il miglior vlog, “13” di Alessandro Lovecchio la miglior web series, “Dirk Meister” di Alessandro Paglia come miglior video istituzionale e infine, ultimo ma non per ultimo, “One Day In” di Hermes Mangialardo ha vinto il premio di miglior animated graphic video.

http://videomakeroftheyear.com questo il link ufficiale dell’evento se siete interessati ai vincitori del contest.

Una novità assoluta nel campo del videomaking quella dell’evento VIDEOMAKEROFTHEYEAR; una prima edizione stimolante e di grande successo. Stiamo già aspettando con ansia la seconda!