Tre madri è il primo romanzo scritto da Francesca Serafini, edito da La nave di Teseo, disponibile in libreria dal 28 gennaio. Francesca Serafini è una linguista e sceneggiatrice italiana tra i suoi lavori possiamo ricordare Non essere cattivo scritto con Claudio Caligari e Giordano Meacci, film dell’anno ai Nastri d’argento nel 2016 e candidato italiano agli Oscar nello stesso anno. Sempre con Giordano Meacci ha scritto il biopic Fabrizio De André – Principe libero del 2018.
La protagonista di questo nuovo avvincente giallo è la commissaria Lisa Mancini, da poco trasferitasi a Montezenta, un piccolo borgo della provincia romagnola. Dalla nuova commissaria in paese si conosce poco e anche in commissariato il rapporto con i nuovi colleghi non è idilliaco. Lisa trascorre gran parte dal tempo a giocare a Candy Crush e non fa nulla per integrarsi nel nuovo posto di lavoro. A movimentare l’atmosfera del tranquillo paese romagnolo e a riaccendere l’entusiasmo della protagonista è la sparizione del giovane River. Il ragazzo abita poco fuori dal paese con la famiglia e un gruppo di artisti, non sempre ben visti dagli abitanti. La sua scomparsa viene prontamente denunciata dalla madre ma quello che sembra un semplice allontanamento volontario si complica notevolmente. L’indagine coinvolge diverse figure che abitano a Montezenta e le diverse testimonianze portano alla luce i segreti della vita di alcune famiglie del paese: dal passato nascosto della coppia di coniugi che ospita nel suo residence Lisa ad alcune verità taciute da Maddalena, la ragazza di River. Al centro della narrazione ci sono poi anche altre due indagini che, a più riprese, si sovrappongono con la vicenda di River. La scomparsa di River inoltre si intreccia anche con quella di un misterioso cadavere trovato nella fabbrica del paese. Che le due vicende siano collegate? Parallela all’indagine principale, con l’avanzare della narrazione, l’autrice ci permette di indagare di più sulla vita precedente della protagonista. Dal motivo per cui si è trasferita da Lione ad un paese sperduto in Romagna, alla sua infanzia e la sua storia più personale. L’intrecciarsi di più filoni narrativi all’interno di questo giallo appassionante permette di vivere pienamente l’atmosfera del paese in cui è ambientato e conoscere al meglio i suoi abitanti.
La lettura è molto piacevole e scorrevole grazie anche ad una trama veramente avvincente che coinvolge il lettore dall’inizio alla fine. Le due indagini, quella relativa alla scomparsa di River e quella sul passato di Lisa, si alternano dando ritmo al racconto spingendo il lettore a non voler mai interrompere la lettura.
Particolarità del romanzo è la presenza di un narratore onnisciente che, a volte, anticipa al lettore alcuni aspetti che verranno poi approfonditi e svelati nel corso della lettura.
Un giallo consigliato a chi vuole staccarsi per qualche ora dalla realtà per avventurarsi in un piccolo paese della Romagna, la cui solita tranquillità viene interrotta dall’insolita sparizione di River. Attenzione, non affezionarsi ai protagonisti della storia sarà molto difficile!