Trash, un road movie decisamente particolare

Quando si parla di road movie ci vengono in mente diversi film. Nella storia della settima arte, infatti, ne sono stati prodotti tantissimi. Per citarne alcuni, ricordiamo ad esempio Così è la vita, pellicola italiana del 1998 firmata Aldo, Giovanni e Giacomo e Massimo Venier, oppure il pluripremiato Little miss sunshine, film del 2006 diretto da Jonathan Dayton e Valerie Faris. Cosa caratterizza un film di questo genere? Il viaggio ovviamente, solitamente tra le strade country degli Stati Uniti, che vede la presenza di un gruppo di personaggi che si trovano a dover affrontare una serie di peripezie prima di raggiungere la meta.

È in questo filone che si colloca Trash, film d’animazione italiano in uscita nel 2020. Prodotto dalla casa indipendente Al one, è l’agenzia di comunicazione Pescerosso l’ha presentato in occasione del Summit Seeds & Chips, un summit dedicato alla Food Innovation. La trama è semplice: un gruppo di personaggi deve compiere un viaggio ostacolati da una serie di pericoli e avventure. Cos’ha quindi di diverso da un classico film on the road? Semplice: i protagonisti sono… dei rifiuti. Ebbene sì, questo film, della durata di 90 minuti, racconterà le avventure di un simpatico gruppo di spazzatura. Latta, cartone, vetro, plastica. Tutti i materiali che noi, quotidianamente, utilizziamo e puntualmente buttiamo senza preoccuparci delle conseguenze che questo gesto implica.

Il film, realizzato con le più innovative tecniche di animazione digitale, ha come obiettivo quello di sensibilizzare il pubblico dei grandi e piccini riguardo la delicata questione della sostenibilità ambientale, tema più che mai di grande attualità.

I simpatici protagonisti. Da www.teleambiente.it

I diversi personaggi del film, di cui si sa ancora pochissimo, dovranno raggiungere un luogo molto particolare: la cosiddetta piramide magica, dove essi potranno finalmente “rinascere”. Questo luogo, una sorta di “El dorado” per i nostri amici rifiuti, rappresenta una metafora del riciclo, un dovere al quale siamo chiamati tutti, anche nel nostro piccolo, per dare una mano al nostro pianeta e per non inquinarlo.

Benedetto Condreas, CEO di Pescerosso, ha commentato così l’iniziativa:

«Per la sua storia e la modalità della narrazione, il film diventa un importante strumento di educazione e sensibilizzazione su un tema attuale, senza mai scivolare in banalità o stereotipi.»

Nel film, ovviamente, non mancheranno i momenti di grande amicizia tra i vari rifiuti, che si uniranno nell’obiettivo comune di raggiungere questo luogo fantastico. Fa strano parlarne, vero? Ora non ci resta che attendere il risultato. Comunque vada, il progetto è quantomeno originale e decisamente interessante, e sicuramente contribuirà ad avvicinare le persone a questo tema.

Marco Nuzzo