Tour de France: conclusa la prima parte

La prima parte del Tour de France si è appena conclusa ed è tempo dei primi bilanci.

Alaphilippe: attuale maglia gialla e vero mattatore della prima parte del Tour de France. Non ha deluso le aspettative e ha conquistato la maglia gialla dopo la terza frazione dove ha conquistato la tappa con una fuga solitaria dopo l’ultima salita, anticipando i velocisti puri del gruppo. Dopo aver perso la maglia gialla sull’arrivo alla Planche des Belles Filles, l’ha riconquistata due gironi dopo, con un altro attacco ad anticipare il gruppo.

Sagan: finora ha vinto una sola volata (la quinta), ma la sua costanza è impressionante e gli ha permesso di conquistare la maglia verde. Nessun corridore è riuscito a vincere due tappe nelle prime dieci, segno di grande equilibrio, soprattutto tra i velocisti.

Ciccone: è la rivelazione di questa prima parte di Tour. Continua l’ottimo stato di forma mostrato al Giro d’Italia dato che grazie alla fuga nella sesta tappa, dove ha mancato di poco la vittoria, ha conquistato la maglia gialla. Persa la maglia gialla ha indossato per diverse giornate la maglia bianca, riservata al miglior giovane.

Viviani: ha vinto una tappa, la quarta, entrando nel ristretto gruppo di corridori capaci di imporsi in tutti e tre i grandi giri (Tour, Giro e Vuelta). Ha mancato la seconda vittoria per soli 5 centimetri, nella decima frazione.

Nibali: il suo ritardo dai migliori era annunciato. Negli ultimi anni nessuno era mai riuscito a correre Tour e Giro ad alti livelli e Vincenzo non ha fatto eccezione. Uscito definitivamente di classifica nell’ottava tappa, probabilmente cercherà un successo di tappa nella terza settimana.

Thomas e Bernal: i due capitani del team Ineos non si sono mai fatti sorprendere, neppure dal vento nella decima tappa che ha fatto vittime illustri (Landa, Pinot, Fuglsang) e sono ancora tra i favoriti per la vittoria finale. Sono secondo e terzo a poco più di un minuto da Alaphilippe.

Pinot: era uno dei favoriti per la vittoria finale e si stava dimostrando essere uno di quelli più in forma. L’unico tra i capitani che ha avuto il coraggio di seguire Alaphilippe verso l’arrivo a Saint-Etienne andando a guadagnare diversi secondi sui migliori. La decima tappa, però è stata indigesta al francese, cosi come a Fuglsang, Landa, Ciccone, Uran e Aru, che hanno pagato oltre 1’40’’ a causa dei ventagli ben sfruttati dal team Ineos.

Bardet: è la vera delusione di questa prima parte. Arrivato al Tour con grandi aspettative, nella prima parte non è riuscito a stare con i migliori, perdendo oltre tre minuti, in una prima settimana non proprio proibitiva per uno scalatore come lui.

Dopo il giorno di riposo il Tour de France ripartirà, dopo una tappa dedicata ai velocisti, con i Pirenei (dodicesima tappa) e la cronometro di Pau (tredicesima) che sfoltiranno ancora di più il gruppo dei pretendenti alla vittoria finale.

Tommaso Pirovano