Torneremo ancora: la ricerca dell’Altro nell’ultimo album di Franco Battiato

Il 15 ottobre noi di Social Up siamo stati alla presentazione del nuovo album di Franco Battiato, dal titolo “Torneremo ancora”, in uscita il 18 ottobre. L’evento, tenutosi presso la sede della Sony Music di Milano, ha visto la partecipazione di tre fra i più stretti collaboratori del cantautore siciliano: Pino “Pinaxa” Pischetola (ingegnere del suono), Francesco Cattini (manager) e Francesco Messina (curatore della grafica). Abbiamo avuto anche la possibilità di ascoltare alcune tracce in anteprima, tra cui la nuova canzone “Torneremo ancora”, che dà anche il nome all’album.

Battiato, per i suoi ormai noti problemi di salute, non ha potuto presenziare all’evento. “Franco sta bene”, ci ha rivelato Cattini, “ma non abbastanza da essere qui oggi”.

Tralasciando “Torneremo ancora”, le altre tracce scelte sono tra le più famose canzoni del maestro. La prestigiosissima Royal Philarmonic Concert Orchestra di Londra ha curato l’arrangiamento di tutti i brani. La collaborazione fra l’artista e l’orchestra ha inizio nel 2017, durante alcuni concerti svoltisi da giugno di quell’anno. Da allora Franco Battiato e l’orchestra hanno stretto un forte sodalizio che ha portato alla nascita di questo album, che, purtroppo, come annunciato dal manager Cattini, sarà l’ultimo della sua carriera.

La scelta di Battiato di affidarsi all’orchestra inglese è, come ci hanno rivelato i suoi collaboratori, data dalla sua volontà di migliorarsi sempre, di perfezionarsi in tutto ciò che fa; in questo album il cantautore riesce, a nostro avviso, a raggiungere in questo suo obiettivo: gli archi che accompagnano i suoi testi, infatti, danno loro una sfumatura ancora più poetica rispetto al passato.

La traccia “Torneremo ancora” è una canzone che ha una storia particolare: Franco Battiato ha registrato la voce nel 2016 e l’orchestra ha lavorato sull’arrangiamento (originale del cantautore) nel 2019. La canzone avrebbe dovuto chiamarsi “I migranti di Ganden”, con riferimento ai monaci tibetani, costretti loro malgrado ad abbandonare il monastero di Ganden a causa delle prepotenze politiche.
Il brano poi ha cambiato titolo, ma il tema che si vuole affrontare rimane il medesimo: come scrive il co-autore del brano Juri Camisasca, l’idea di base sta nella “trasmigrazione delle anime e la luminosa trascendenza verso la quale aspirano i cittadini del mondo assetati di Assoluto. Tutti noi siamo esseri spirituali in cammino verso la liberazione”.

Un testo profondo, ricco di significati e che dà un senso di movimento ciclico, un ritorno alla realtà che ci appartiene, finché non saremo liberi di trascendere da essa verso un qualcosa d’altro, verso l’Altro, a noi ora inconoscibile.
Franco Battiato ha così commentato questa nuova canzone:
«Nelle versioni con la Royal Philarmonic Orchestra ho trovato nel suono, nel colore quasi metafisico che si è generato, ulteriori stimoli per scavare più in profondità. Da anni ho lavorato sulla conoscenza del mistero insondabile del passaggio. “Torneremo ancora” ne è un’ulteriore testimonianza.»

Anche la copertina dell’album ha una storia interessante alle spalle: di essa si è occupato personalmente Francesco Messina, che l’ha scattata in una mattinata di maggio lungo una spiaggia abruzzese. L’obiettivo era quello di ricercare un qualcosa di essenziale, di semplice, niente di particolarmente elaborato. D’altronde è essenziale proprio il lavoro del Maestro in questo album: un piano, l’orchestra, la sua voce. Niente di ornamentale, niente di più oltre a quello che serve.

La copertina. Da www.tgcom24.mediaset.it

Di seguito tracklist dell’album:

1. Torneremo ancora
2. Come un cammello in una grondaia
3. Le sacre sinfonie del tempo
4. Lode all’inviolato
5. L’animale
6. Tiepido aprile
7. Povera patria
8. Te lo leggo negli occhi
9. Perduto amor
10. Prospettiva Nevsky
11. La cura
12. I treni di Tozeur
13. E ti vengo a cercare
14. Le nostre anime
15. L’Era del Cinghiale Bianco (Live) – Bonus Track

Marco Nuzzo