Sono sempre più le startup che sorgono proponendo dei servizi che coinvolgono l’intelligenza artificiale. Un concetto che polarizza molto l’opinione pubblica, ma che si sta passo dopo passo rivelando uno strumento utile e interessante sotto diversi punti di vista. Un caso emblematico è quello di TimeFlow: l’intelligenza artificiale che connette aziende e professionisti tech e riduce il mismatch in ambito IT.
La startup, situata a Lecce e Milano, ha già superato 500 aziende clienti ed oltre 25mila imprese tecnologiche profilate. Tra cui importanti Corporate nel settore come Fastweb S.p.A., Aruba S.p.A., SCAI S.p.A. e Var Group S.p.A.
L’algoritmo di TimeFlow ricerca, analizza e profila le aziende tecnologiche in Europa e propone ai propri clienti i migliori professionisti IT per il loro progetto analizzando esigenza e requisiti di ingaggio.
Una piattaforma innovativa che va a colmare – creando delle connessioni mirate – un vuoto che esiste in ambito tecnologico. Questo perché si stima che circa il 53% delle aziende europee fatica a trovare personale IT disponibile e con competenze in linea alle proprie esigenze. TimeFlow, con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, facilita la ricerca soddisfacendo tanto i requisiti dell’azienda quanto quelli del lavoratore.
È tutta una questione di matching. Infatti, la piattaforma effettua un’analisi in real-time della compatibilità tra le esigenze tecnologiche indicate dai clienti al momento della pubblicazione dei loro progetti sulla piattaforma e le competenze offerte dalle aziende Tech iscritte.
TimeFlow si propone come pioniera di un’innovazione nell’ambito dell’Information Technology.
Motivo per cui, tra i prossimi passi della realtà ci sarà l’internazionalizzazione. “Entro il prossimo anno puntiamo a espanderci su almeno 3 mercati esteri e ci concentreremo sull’apertura in Europa, in particolare Regno Unito, Francia e Spagna”. Queste le parole e gli obiettivi dei quattro founder di TimeFlow: Lorenzo Danese, Federico Patrioli, Gianmarco Ferrante e Iacopo Albanese. Una parte del team della startup che crede nei valori e nei miglioramenti che può apportare a livello qualitativo, in ambito lavorativo, l’utilizzo dell’AI.
L’innovazione del team – attualmente composto da 17 membri – si riconosce anche nell’ambiente di lavoro di TimeFlow. Infatti, come spiega Lorenzo Danese:
Qui non ci sono cartellini da timbrare o orari prestabiliti da rispettare, ciascun membro del team può decidere dove e quando lavorare.
Una prospettiva perfettamente in linea con le tendenze del momento, che anche grazie alla pandemia e allo sviluppo di nuovi software, rende possibile e, anzi, migliore in certi casi, lavorare in smartworking.
Entro il 2023, tra l’altro, TimeFlow mira a crescere in tutti i sensi. Al momento ci sono, per l’appunto, tre posizioni aperte. La startup infatti è alla ricerca di 1 Marketing Manager, 3 Business Developer ed un UX/UI Expert. I candidati interessati possono candidarsi scrivendo a [email protected] oppure candidandosi alle posizioni aperte su Linkedin.