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The Old Guard: una storia lunga secoli nel nuovo film targato Netflix

The Old Guard” è un film del 2020, diretto da Gina Prince-Bythewood e distribuito dal 10 luglio su Netflix. Film di caratura internazionale, tra gli attori protagonisti troviamo Charlize Teron e il nostro Luca Marinelli, oltre a Matthias Schoenaerts e Marwan Kenzari.
Il film, tratto dall’omonimo fumetto, racconta le vicende di quattro soldati immortali plurisecolari che, dopo un tradimento da parte della CIA, sono presi di mira da un avido imprenditore, che vuole studiarli per i suoi scopi personali.

Non possiamo approfondire la pellicola senza fare spoiler, quindi se ancora non lo avete recuperato fatelo!

Partiamo. Il soggetto del film è qualcosa di molto interessante. L’idea di personaggi immortali che hanno vissuto in prima persona tutti gli eventi storici più importanti, a partire dalle Crociate fino ad arrivare alle Guerre Mondiali, è accattivante. Purtroppo, però, lo sviluppo della trama si rivela essere qualcosa di già visto, e chi ha guardato il film potrà confermare. La storia, infatti, vede il più classico degli intrecci: una ragazzina nuova che entra nella squadra e che, da ultima arrivata, salverà la situazione dopo aver promesso di lasciare il gruppo. A metà film si sa già come andrà a finire.
Questo, tuttavia, non preclude la visione. “The Old Guard”, comunque, resta un film godibile e curioso, visto che il finale lascia aperte tante domande per un ovvio sequel.

Qualcosa di buono comunque la si trova. Abbiamo già detto che l’idea di partenza è interessante, così come lo è la regia, soprattutto nelle scene d’azione. Nessun virtuosismo, sia chiaro, ma una regia che permette di seguire bene i combattimenti e che non fa venire il capogiro. Secondo noi è abbastanza. L’unico aspetto veramente da bocciare è la scelta della colonna sonora in queste scene. Quando mai si è visto un combattimento con una musica pop teen di sottofondo? Dai, non esiste proprio.

Divertenti le scene delle sparatorie verso gli immortali, che si rialzano doloranti ma integri, soprattutto quella in cui Andy spara in testa a Nile per fermarla.

Buona l’interpretazione di Charlize Teron, una garanzia in qualsiasi personaggio lei interpreti. Un po’ di orgoglio nazionale anche per Luca Marinelli, alle prese con la sua prima produzione fuori dai confini italiani. L’attore romano se la cava bene, anche se il doppiaggio che egli stesso ha curato per il suo personaggio non è il massimo. Ma va bene così, può solamente migliorare in quello che è un lavoro non suo.

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Per quanto riguarda i personaggi, buona la caratterizzazione di Andromaca e di Nile, le due vere protagoniste del film. La pellicola spiega bene il loro background e le approfondisce in maniera intelligente, cosa che non avviene con gli altri personaggi, in particolar modo per Joe e Nicky. Di questi due sappiamo che sono due Crociati omosessuali e basta, praticamente. Avrebbero potuto spiegarci qualcosa in più (avranno fatto qualcosa di interessante dai tempi delle Crociate, non vi pare?), ma confidiamo nel fatto che il sequel sciolga questi dubbi. Interessante il flashback dedicato a Quynh e intrigante la sua comparsa nel finale. Vediamo come gestiranno questo personaggio dal potenziale molto promettente.

“The Old Guard” si rivela essere un film discreto, con alti e bassi; non un capolavoro, insomma, ma nemmeno una pellicola da buttare via.

Marco Nuzzo