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Tenta di suicidarsi in un lago, marito si tuffa e tenta di strangolarla

Dezhou, Cina. Una donna si è gettata improvvisamente in un lago tentando di uccidersi dopo che il marito aveva rifiutato di comprarle una borsa. Dopo essere rimasta a galleggiare per oltre 20 minuti, intorno allo specchio d’acqua si è formata una calca di persone che tentavano di convincerla ad uscire fuori ma la donna urlava di una borsa che il marito non aveva voluto acquistare.
All’arrivo della polizia, gli agenti hanno poi gettato un salvagente alla donna per farla mantenere a galla ma lei si è rifiutata di prenderlo decisa a morire.

Quando il marito della donna è stato rintracciato in mezzo alla folla, gli agenti hanno provato a convincerlo di fare qualcosa per far uscire la moglie dall’acqua magari confortandola. Il marito ha dunque deciso di prendere in mano la situazione e si è gettato in acqua ma invece di salvarla ha tentato di strangolarla mettendole le mani al collo e spingendole la testa sotto l’acqua per non farla respirare.

A questo punto la polizia ha deciso di intervenire. Alcuni agenti si sono tuffati a loro volta in acqua e hanno diviso in due portandoli poi a riva.
La donna poi riferito che il marito era solito abusare di lei per tutto il tempo a casa e che non era una cosa insolita la sua reazione. Un rapporto, dunque, fatto più di odio che di amore.

redazione