T-shirt al latte e calzini all’eucalipto su richiesta

Good Sustainable Mood, start-up di moda sostenibile nata a Parma nel 2019, coniuga tessuti sostenibili e basi di economia circolare per produrre capi dal design essenziale e senza tempo nel pieno rispetto dell’ambiente, solo su richiesta.

L’idea nasce dalla passione per l’ambiente e la ricerca di Elena Prestigiovanni che ha deciso di trasformare un suo bisogno insoddisfatto in un’idea imprenditoriale, prima aprendo uno dei primi concept store in Italia dedicati esclusivamente alla moda ecosostenibile nel centro di Parma, per poi farlo “germogliare” in una start-up di slow fashion.

La sostenibilità si concretizza nella scelta delle materie prime: innovative fibre vegetali certificate come la fibra del latte impiegata in morbide e fresche T-Shirt e quella di eucalipto per traspiranti calzini.

T-shirt in fibra di latte

La prima, ottenuta dagli scarti della filiera alimentare del latte, è un materiale completamente ecologico brevettato da un ingegnere bresciano negli anni ’30 che, attraverso le moderne tecniche di lavorazione, si trasforma in un T-shirt leggere, fresche e naturalmente antibatteriche dalle proprietà benefiche per il corpo: le proteine casearie nutrono e idratano la pelle e svolgono un’azione stimolante della circolazione sanguigna.

Calzini in fibra di eucalipto

La fibra di eucalipto invece viene prodotta dall’estrazione della polpa del legno e dà origine a un tessuto liscio ed elastico che si asciuga molto rapidamente e che non necessita della stiratura. Lottima resistenza, la capacità di termoregolazione, l’elevata traspirabilità ed un eccellente potere di assorbimento dell’umidità (circa il 50% maggiore rispetto al cotone), oltre che le proprietà antibatteriche grazie alla struttura porosa della fibra, ne fanno il tessuto ideale per dei calzini, appena lanciati sull’e-shop del brand.

L’attenzione per l’ambiente di Good Sustainable Mood si riflette anche nella gestione della produzione. “Facciamo la differenza un capo alla volta” è il claim che guida la catena produttiva, il cui primo tassello è il consumatore che, grazie un sistema di Pre-Order contribuisce ad una produzione zero-sprechi. In questo modo Good vuole instaurare un processo educativo e culturale del consumatore che, attraverso una scelta precisa e consapevole, assume su di sé la responsabilità dell’avvio della filiera produttiva: a se stesso deve la nascita del capo e nel tempo della “gestazione produttiva” ha il tempo di affezionarsene.

Ruolo centrale lo hanno anche gli altri attori della filiera: piccoli laboratori italiani basati nel Nord Italia e concentrati nel raggio di circa 40km dalla sede di Parma, simboli dell’eccellenza del Made in Italy per creare una supply-chian trasparente e ottimizzata e conoscere con esattezza ogni elemento che contribuisce alla realizzazione del capo finito.

Sostenibilità e bellezza hanno la stessa importanza per Good Sustanaible Mood, che per i suoi capi ha scelto linee curate, essenziali e timeless. Nelle T-shirt, disponibili sia per uomo che per donna, è il design che si adatta alla qualità dei capi e non viceversa.

Le magliette, semplici nelle forme e in tinta unita, possono essere utilizzate in occasioni diverse, anche per 10 anni, grazie alla resistenza dei materiali utilizzati e alle tecniche impiegate, frutto di una continua ricerca. Normalmente per produrre un capo si acquista un tessuto già colorato in una quantità minima definita dai fornitori che spesso eccede da quella effettivamente necessaria, il cui avanzo finisce per essere buttato o al contrario viene messo egualmente in produzione generando invenduto. Good Sustainable Mood invece utilizza la tecnica del tinto capo, acquistando il tessuto grezzo che viene tinto solo dopo aver confezionato il capo, evitando così sprechi di tessuto e colore, e potendo scegliere in qualunque momento di produrre modelli e colori nuovi.